La nuova versione della Pure Aero Vs sarà nei negozi nei primi giorni di marzo. Spin e precisione restano i capisaldi di questo attrezzo, utilizzato nel tour da Auger Aliassime

Si chiama Babolat Pure Aero, come la racchetta di Nadal, ma è il piccolo codice accanto – Vs – a dettare le differenze. Dal telaio più popolare ha ereditato la stessa forma aerodinamica, prerogativa per lo spin, e poco altro.

La nuova Pure Aero Vs, nei negozi ai primi di marzo, prende le distanze dalla Pure Aero anche a livello cromatico: rispetto alla precedente versione, il giallo di base viene sostituito da un grigio antracite, mentre gli inserti neri sul fusto si tingono di giallo lime.

La principale novità dell’edizione 2020 riguarda lo stampo, che abbandona la “squadratura” nell’area dell’ovale. I dati tecnici: peso di 305 grammi senza corde, 98″ di piatto e un bilanciamento arretrato, a 31,5 cm, insolito per un attrezzo di questo peso. Con queste caratteristiche la maneggevolezza è garantita.

Il profilo è variabile ma sottile, dai 21 ai 23 millimetri (lo spessore maggiore si trova nella parte centrale dell’ovale), lo schema corde tutt’altro che scontato, 16×20, per un saggio mix tra rotazioni e controllo.

In effetti i proclami su questo telaio parlano di spin e precisione, per accontentare una fetta di pubblico che ai colpi lavorati desidera aggiungere controllo, piuttosto che potenza.

A livello di tecnologie, la Pure Aero Vs presenta bumper e grommet integrati, una fibra di carbonio ad alta prestazione, ad aumentare la stabilità del telaio, e naturalmente Cortex Pure Feel, lo storico brevetto Babolat per attutire le vibrazioni, ulteriormente migliorato.

E in campo? Nei prossimi giorni la metteremo alla prova. Continuate a seguirci!