Con la finale raggiunta nell’Atp di Marsiglia, il talento canadese si posizione nel gradino più basso del podio per quanto riguarda le finali disputate prima dei 20 anni nel circuito maggiore: meglio di lui solo Djokovic e un inarrivabile Nadal

Nonostante ancora non abbia colto il primo titolo Atp della sua giovanissima carriera, Felix Auger-Aliassime è considerato da addetti ai lavori e non uno dei principali portenti della nuova generazione tennistica. Intensità da fondo campo e gioco costantemente improntato sulla fisicità hanno aiutato il talento canadese, che nel 2015 è diventato il primo tennista nato nel nuovo millennio a entrare nel ranking mondiale, ad emergere ben presto nel panorama pro: repentina l’ascesa nella stagione appena passata, con le tre finali Atp e la (seppur amara) gioia della finale disputata in Coppa Davis.

Risultati sotto gli occhi di tutti, che gli sono valsi ben presto l’ingresso in pianta stabile nella top 30 della classifica oltre che svariati riconoscimenti in quanto a precocità. Il 2020 finora non ha tradito le attese: Felix, nonostante la delusione negli Australian Open dove è stato sopreso all’esordio dal redivivo Ernest Gulbis, ha inanellatto ottime prestazioni che gli hanno consentito di raggiungere gli ultimi atti dei tornei di Rotterdam e Marsiglia, dove ad imporsi sono stati rispettivamente Gael Monfils e Stefanos Tsitsipas.

Pur non avendo agguantato nemmeno un set in nessuno dei match conclusivi disputati, Aliassime può comunque sorridere: a 20 anni da compiere il tennista di Montreal, agguantando Andy Murray a quota 5, ha già superato nella speciale classifica delle finali Atp disputate da teenager il campione svizzero Roger Federer, fermo a 4 insieme a Juan Martin del Potro, Alexander Zvererv ed il sopracitato Gael Monfils. Meglio di lui hanno fatto solo Novak Djokovic (7) e l’inarrivabile Rafael Nadal, leader indiscusso della graduatoria che da “teen” ha disputato la bellezza di 18 finali nel circuito maggiore. L’8 Agosto 2020 Felix spegnerà 20 candeline: Novak è nel mirino, nella speranza che il prossimo torneo sia quello giusto per alzare al cielo il primo agognato titolo Atp.