Nole sceglie Troicki, Rafa ritrova Marc Lopez con il quale è campione olimpico in carica. E nel frattempo Alexander Zverev scende di categoria per giocare con il fratello Mischa

Djokovic, Nadal e il ritorno di Pospisil/Sock

La marcia di avvicinamento alle Olimpiadi dei big passa (anche) per Indian Wells. Come al solito, il primo Masters 1000 dell’anno potrà vantare un’entry list di lusso non solo in singolare ma anche in doppio con diversi top-10 che si cimenteranno in questa specialità. Ai nastri di partenza i primi due giocatori al mondo, Novak Djokovic e Rafael Nadal, che hanno deciso di far coppia con un connazionale probabilmente in preparazione a Tokyo 2020. Nole sceglie Viktor Troicki, con il quale aveva vinto entrambi gli incontri disputati in Atp Cup. Il serbo ‘scarica’ dunque Fabio Fognini (questa volta il taggiasco avrà al suo fianco il Next Gen Auger-Aliassime) con cui aveva raggiunto la semifinale nella passata edizione del torneo prima di cedere al match tie-break contro Kubot e Melo. Rafa torna invece a far coppia con il ‘fido’ Marc Lopez: i due hanno vinto il titolo a Indian Wells già per due volte (2010 e 2012) e sono una delle coppie più pericolose in chiave olimpica, come dimostra la medaglia d’oro messa al collo a Rio de Janeiro nel 2016. Ultimo giro di valzer per i gemelli Bryan in California, presenti gli immancabili Herbert/Mahut e gli altri binomi di vertice del ranking. Tra gli alternates (o in tabellone con una wild card) da segnalare il ritorno di Pospisil e Sock, campioni di Wimbledon 2014, ritrovatosi dopo una serie di annate sfortunate.

Doppio da urlo anche nel Challenger

In attesa del Masters 1000, non è assolutamente da scartare il main draw del Challenger 125 in scena sempre a Indian Wells. Spicca il nome di Alexander Zverev, sceso addirittura di categoria per far squadra con il fratello Mischa. Per l’Italia riflettori puntati su Jannik Sinner che avrà come partner Frances Tiafoe, subito attesi dalla coppia numero 2 del seeding, quella formata dagli australiani Marc Polmans e Matt Reid. Salvatore Caruso e Romain Arnoedo sfideranno un altro duo intrigante, quello composto dall’ex top 10 Lucas Pouille e il connazionale Gregoire Barrere. Nell’anno olimpico anche il doppio potrebbe riservare spunti interessanti.