L’emergenza mondiale legata al virus ha inevitabilmente intaccato anche il tennis. Oltre all’inevitabile ordinanza che negherà l’accesso al pubblico nella sfida Davis tra Italia e Corea del Sud, la programmazione e il calendario dei tornei è in continua evoluzione. Incerto anche il regolare svolgimento del Challenger di Barletta

A Cagliari porte chiuse per la sfida di Coppa Davis

Italia-Corea del Sud a porte chiuse. Manca solo l’ufficialità riguardante il decreto governativo che impedirà la presenza di tifosi anche per la sfida di Coppa Davis. A Cagliari gli azzurri capitanati da Corrado Barazzutti dovranno superare l’agevole – sulla carta – avversario nipponico senza il consueto supporto della passione tricolore. Il provvedimento toccherà da vicino – non appena arriverà la nota ufficiale prevista in questi giorni – anche le più grandi manifestazioni sportive per evitare il contagio e la diffusione del coronavirus che sta mettendo in ginocchio lo sport italiano e non solo. Niente distinzione dunque tra nord e sud Italia con i primi casi arrivati anche nel capoluogo sardo negli scorsi giorni. Il 6 e il 7 marzo resta confermata la contesa al Tennis Club Cagliari, cornice di un incontro a squadre che vale l’accesso alle prossime Finali di Davis. Ora è emergenza anche per chi aveva acquistato i biglietti: la Federtennis renderà note le modalità di rimborso che tuttavia potrebbero avere tempi molto lunghi. I prezzi dei ticket variano tra i 40 e i 230 euro in base alla collocazione, più o meno vicina in tribuna. Tra i vari incontri valevoli per i playoff di Coppa Davis già da giorni invece è nota la disputa a porte chiuse di Giappone-Ecuador al Bourbon Beans Dome di Miki.

Rivisto il calendario dei tornei Challenger e Futures

Il Coronavirus imperversa, ed il tennis corre ai ripari. Se finora a livello Atp e Wta non sono stati ancora presi provvedimenti di rilievo per quanto concerne i tornei di grande portata, i circuiti minori del tennis professionistico sono in questi giorni costretti a rimandare la programmazione dei loro eventi in giro per il mondo.

Tramite una nota ufficiale sul sito dell’Atp, il massimo organo internazionale ha diramato le modifiche del calendario Challenger: in particolare, sono stati soppressi i tornei di Anning (Germania) e Samarcund (Uzbekistan) che dovevano svolgersi nei mesi di aprile e maggio. Sia in Asia che in Europa altre competizioni sono state posticipate al fine di prevenire la salute di atleti e pubblico: in particolare i Challenger in Corea del Sud di Seoul, Busan e Gwangju sono stati procrastinati al mese di agosto, mentre quello di Madrid dovrebbe aver ottenuto lo slittamento ad ottobre. A rischio anche lo storico Challenger di Barletta, che tramite un comunicato ufficiale ha espresso la volontà “di trovare soluzioni alternative augurandoci che tutto si risolva per il meglio”.

Anche l’Itf, che ogni anno può contare su innumerevoli tornei in terra asiatica, corre ai ripari: oltre a ben 9 tornei Juniores posticipati a data da destinarsi, tra i tornei pro sono stati definitivamente depennati dal calendario ben sei 15mila, quattro in Giappone e due ad Hong Kong.