Il tennista siciliano intervistato dalla Gazzetta dello Sport parla della sua nuova vita: “Max ha iniziato a massacrarmi ma già vedo la differenza. Creare una famiglia sarà la mia vittoria più bella”
Marco Cecchinato azzera e riparte. Dopo le montagne russe tra lo splendido 2018 e un maledetto 2019, il tennista siciliano è a caccia di conferme per risalire la china. E per farlo ha deciso di tornare alle origini affidandosi al coach Massimo Sartori. “Ero stato da lui per due anni a Caldaro quando avevo 17 anni. Ci conosciamo bene e mi fido ciecamente – ha spiegato il ‘Ceck’ in un’intervista alla Gazzetta dello Sport – Mi ha ricordato che Seppi ha vinto il primo titolo a 27 anni mentre io ne ho già tre, e poi ha iniziato a massacrarmi. Mi sono trasferito da lui a Vicenza e mi fa allenare mattina e sera tutti i giorni. Dopo un mese di lavoro intenso molte cose che non mi riuscivano neppure in allenamento sono tornate”.
Tanto è cambiato nella vita di Marco dalla semifinale raggiunta al Roland Garros con lo scalpo di Novak Djokovic e l’azzurro non esita nel togliersi qualche sassolino dalla scarpa. “Tante persone mi hanno per così dire dimenticato. Pseudo-amici che mi chiamavano più volte al giorno ma anche giornalisti. Poi sono spariti. Però la cosa più importante è che chi mi vuole bene è rimasto. Il mio manager e Gaia, è anche grazie a lei che sono cresciuto e mi sento un uomo maturo. Negli ultimi anni ho perso tante partite ma qualcosa di buono l’ho comunque fatto. A fine luglio è in arrivo un baby-Ceck, un maschietto. Una famiglia, sarà la vittoria più bella della mia vita”, ha concluso Cecchinato.