Tre leggende, una videochiamata. Nadal, Federer e Murray danno spettacolo su Instagram, tra infortuni, prese in giro e più di qualche difficoltà tecnologica.

Primo figlio per Rafa? “Non si sa mai, ora che siamo a casa…”

C’è sempre una prima volta. Anche per tre campioni come Rafael Nadal, Roger Federer e Andy Murray, protagonisti di una divertente videochiamata su Instagram dopo il sollecito dei fan. Un modo per ingannare il tempo e regalare un sorriso a chi, come loro, è in quarantena da settimane. Migliaia di tifosi, e non, collegati: un afflusso decollato al momento dell’ingresso in chat dello svizzero, che si è aggregato al maiorchino e allo scozzese mandando in tilt la sezione dei commenti.

Lo stesso Murray ha sottolineato con umorismo british la poca manualità di Rafa con la tecnologia: “Benissimo, sei è in grado di vincere 52 Roland Garros ma non riesci a far partire una diretta Instagram”. Puntuale la sincera risposta di Nadal: “Forse siamo troppo vecchi per queste tecnologie”. Risolti i problemi di collegamento, il tema è transitato su un topic piuttosto delicato, quello dedicato ai figli. “Ti chiamo dopo e facciamo una partita insieme alla PlayStation, ti va?” ha domandato Rafa al trentaduenne di Glasgow. “Goditi, finché puoi, la possibilità di rimanere a letto fino a tardi la mattina” ha risposto Murray, che grazie alla nascita di tre bambini (l’ultimo qualche mese fa) ha potuto sviluppare un’esperienza diversa. “Spero di poter essere nella tua condizione piuttosto presto, ora che siamo a casa, non si sa mai…”, ha ammesso Nadal lasciando aperto più di qualche spiraglio.

A proposito di PlayStation. Nadal e Murray sono regolarmente iscritti al torneo virtuale del Mutua Madrid Open, iniziativa a sfondo soprattutto benefico: “Ho giocato il mio primo match alla PlayStation oggi” ha ammesso il maiorchino. Sempre piuttosto ironico invece Andy: “Io invece ho giocato ieri sera – ha detto – però siccome il mio profilo non fa parte del gioco ho dovuto giocare come qualcun altro, ed ho scelto te, sulla terra, contro Roger. Giocavo sempre sul rovescio e dopo un primo set fantastico però il mio livello di energia era bassissimo. C’è qualcosa che non quadra nel gioco perché non ti ho mai visto stanco dopo un set”.

Federer e la riabilitazione: “Procede bene”

Si ritorna leggermente più seri quando si parla di infortuni. A farlo è Roger Federer che per la prima volta concede un’analisi approfondita riguardo alla propria riabilitazione al ginocchio. Lo svizzero infatti si è sottoposto qualche mese fa ad un’intervento in artroscopia al ginocchio destro: “La convalescenza procede bene – ha ammesso – le prime settimane sono state molto buone, poi ho avuto un periodo problematico, ma ora i progressi sono ripresi. Non c’è nessuna fretta, abbiamo ancora parecchio tempo prima di poter tornare a giocare”.

“Mi sono allenato un po’ contro il muro, ma per il resto tutto l’allenamento è stato fatto a livello fisico – ha ribadito lo svizzero ad un interessato Nadal -. Siccome è la seconda volta che mi opero al ginocchio mi sembra che il processo di recupero sia più semplice, so cosa ci si deve aspettare. Non so quante volte è capitato a te di dover recuperare da un’operazione, ma per quel che mi riguarda spero di non doverlo sperimentare per la terza volta. O quantomeno di farlo dopo la fine della mia carriera”.

Anche Nadal per forza di cose è fermo, a secco di allenamenti su un campo da tennis da ormai fine marzo: “Non ho proprio toccato racchetta da Indian Wells”, ha confessato. La prende sul ridere Federer: “Perfetto! Non sarai più in grado di giocare a tennis quando tornerai”, esclama la leggenda Basilea. Scherza, ma non troppo, Rafa: “Eh, spero di ricordare qualcosa quando rientrerò…”