Cancellato il Challenger ligure in programma dal 6 al 13 settembre. Il torneo americano invece sarebbe andato in scena durante la seconda settimana del Roland Garros
Il Challenger di Genova si aggiunge alla lunga lista di manifestazioni che non saranno disputate nel 2020. Il torneo in programma originariamente dal 6 al 13 settembre non si terrà. Le ragioni date dall’organizzazione sono principalmente tre: in primis l’assenza di pubblico che farebbe venire a meno del connubio pubblico-giocatori, le manifestazioni non potrebbero avere luogo per le misure restrittive che, nel mese di settembre, saranno ancora in vigore ed il fatto che le aziende sponsor del torneo sono rivolte ad altre priorità in questo momento. Il Presidente del Comitato Organizzativo Mauro Iguera ha dichiarato: “Genova deve rinunciare ad un evento molto atteso e di grande richiamo, ma torneremo nel 2021 con grande entusiasmo”. Della decisione del torneo ha parlato anche l’ATP Challenger Director, Joanna Langhorne: “Questo ci rende tristi, il Challenger di Genova è uno dei momenti culmine del nostro calendario di fine estate, i giocatori ogni anno lo attendono. Sentiremo questa assenza, ma capisco le circostanze che hanno portato a questa decisione e speriamo che Genova torni nel 2021″.
Anche in America l’emergenza coronavirus non dà tregua e a saltare è addirittura il Challenger di Tiburon. L’evento, in calendario dal 28 settembre al 4 ottobre, si sarebbe giocato durante la seconda settimana del riprogrammato Roland Garros: “Questa difficile decisione è stata presa per la priorità della salute di giocatori, pubblico, volontari e staff – si legge in una nota pubblicata sui social – Stiamo già programmando per l’anno prossimo per riportare il grande tennis a Tiburon”. In attesa di nuove comunicazioni da Atp, Wta e Itf, è un segnale che non può essere comunque ignorato e che va ad aggiungersi alle perplessità del sindaco di New York sul regolare svolgimento degli Us Open.