Dustin Brown (239 Atp) e Jan Choinski (332) si sono sfidati oggi a Koblenz, senza tifosi, senza giudici di linea e con i doverosi distanziamenti. Nessun cambiamento sulle palline. Dal 30 maggio invece inizia il torneo d’esibizione di Mouratoglou: c’è anche Fognini.

Dustin Brown a Koblenz: le nuove regole

Dal 12 marzo al 1° maggio: il tennis ritorna ad ospitare un incontro tra due giocatori nella classifica Atp a distanza di quasi due mesi dall’interruzione totale. Non è un ritorno alla normalità, né tanto meno qualcosa che si possa avvicinare ad un torneo ufficiale. In Germania la situazione è apparentemente più sotto controllo rispetto all’Italia, e si può già iniziare a programmare una lenta ripresa. Oggi è andata in scena una sorta di inaugurazione nonostante i numerosi punti interrogativi sullo svolgimento del 2020 tennistico. Si prova a farlo con nuove regole, distanziamenti, precauzioni e tanto altro per evitare di essere solamente un brutto esempio: a Koblenz testano il ritorno in campo Dustin Brown, numero 64 al mondo nel 2016, e il giovane britannico Jan Choinski per cui di fatto è un esordio stagionale (il suo ultimo match risale a dicembre 2019).

Ma come funziona esattamente quest’incontro di esibizione? Il rischio rimane, come testimonia Ruben Herrera, direttore della Base Tennis Academy: “Devi davvero essere molto cauto e attento ai dettagli quando provi a offrire questo tipo di esibizione ai giocatori, ma quando quest’ultimi sono in campo possiamo assicurare che è tutto piuttosto sicuro”. Gli organizzatori hanno fatto in modo che nessun tennista tocchi alcuna porta per raggiungere il campo. Proprio in campo sono maggiormente distanziate, rispetto al solito, le due panchine e il seggiolone dell’arbitro. Il tutto viene disinfettato prima dell’utilizzo. Per le mascherine e i guanti invece? Vengono messi a disposizione dei giocatori appena arrivati al circolo, ma non vengono utilizzati durante il match. La temperatura corporea viene monitorata costantemente; tuttavia non è previsto alcun tampone per accertarne la negatività dal virus.

L’uso della palline rimane un’incognita anche per un’eventuale ripresa ufficiale: “In realtà – racconta ancora Herrera, che ha confermato anche la presenza di un montepremi di 3 mila euro – all’inizio abbiamo pensato di giocare con due tipi diversi di palline, ma dopo aver letto le linee guida e visto che i giocatori professionisti possono già giocare in Germania, useremo quelle normali. C’è poca possibilità che ci si ammali toccandole”. Nei prossimi giorni, dopo Brown-Choinski, altri incontri andranno di scena a Koblenz. Vere e proprie prove di ripartenza.

Dal 30 maggio in campo anche Fognini in Francia

In Germania, ma anche in Francia. Dal 30 maggio è in programma l’Ultimate Tennis Showdown, torneo d’esibizione ideato da Patrick Mouratoglou. I nomi qui sono ben più roboanti: David Goffin, Alexei Popyrin, Benoit Paire e Felix Auger-Aliassime alcuni dei giocatori ufficializzati, oltre a Fabio Fognini che a meno di ulteriori novità farà il suo ritorno in campo vicino Nizza. La partenza è fissata proprio per sabato 30 maggio (inaugurano Popyrin-Goffin) e sono previsti 10 incontri ogni weekend per ben 5 settimane. “Mi auguro di no, ma potrebbe essere l’unico torneo di tennis che potremmo ancora vedere nel 2020”, ha sentenziato Mouratoglou per aggiungere interesse alla competizione. Anche se non è da escludere che possa essere veramente così.

“Sono fiducioso perché i tennisti sono ben disposti a giocare partite che contano – ha rivelato il coach di Serena Williams -. Non si tratta di esibizioni, saranno match veri perché i giocatori sono agonisti e vogliono guadagnare”. L’Ultimate Tennis Showdown potrebbe fungere da intrattenimento per i fan e da allenamento per i giocatori in attesa di rivedere Grandi Slam, Masters 1000 e quant’altro: “In Francia ci sarà lo sblocco delle attività dall’11 maggio, quindi i tennisti francesi potranno viaggiare, ma comunque non ci fermeremo qui: la mia accademia ospiterà i primi weekend, poi miriamo a spostarci in altri continenti. Non sarà un tour europeo, bensì mondiale”, ha concluso Mouratoglou che ha provveduto a far creare un sito web degno dei migliori tornei (clicca qui per accederci).