Il difensore del Barcellona, a capo del gruppo Kosmos, si pronuncia in maniera totalmente differente rispetto al direttore della Davis.
Gerard Piqué, difensore del Barcellona e della nazionale di calcio spagnola, è uno dei promotori della nuova Coppa Davis. Il direttore del gruppo Kosmos ha fatto discutere lo scorso anno per aver favorito stravolgimenti totali alla storica competizione a squadre. Tuttavia la prima edizione, nonostante qualche intoppo organizzativo, ha avuto parecchio seguito sul posto e audience di livello. Si ritornerà in campo a novembre? In Spagna (e non solo) ci sperano, a partire da Albert Costa, direttore delle Davis Cup Finals: “Siamo ottimisti perché è l’ultimo torneo dell’anno – ha rivelato qualche giorno fa l’ex numero 6 Atp -. Speriamo che nei prossimi mesi la situazione cambi e che tutti i paesi potranno viaggiare e raggiungere Madrid”.
Differente copione invece quello recitato da Piqué. In una conferenza in diretta tv ai media locali, il noto compagno della cantante Shakira non è convinto di uno svolgimento a porte chiuse: “Questa competizione senza un pubblico sugli spalti è complicata – ha detto il calciatore – al momento non siamo sicuri che si possa svolgere con il pubblico”. Poi sulle concrete possibilità di giocare: “Siamo pronti a organizzare il torneo, dipendiamo da ciò che dicono le autorità, ma sono pessimista”.