Il tennista austriaco intervistato da L’Equipe: “Do una mano ad alcuni ragazzi del mio Paese perché voglio farlo”
Dominic Thiem è tornato sul polverone alzato in seguito ad alcune sue dichiarazioni a proposito del fondo per i giocatori patrocinato dagli stessi atleti. Il tennista austriaco ha voluto chiarire alcuni concetti attraverso un’intervista a L’Equipe: “Non ho visto tutto il video di Ines Ibbou ma ho letto ciò che ha detto. La verità è che nessuno ha letto la mia intervista per intero e ovunque hanno titolato estrapolando alcune mie parole. Se la gente avesse letto tutto, la questione non avrebbe raggiunto tali proporzioni – afferma Dominic – Inoltre penso che ci siano alcuni tennisti che meritano di essere sostenuti perché danno sempre il massimo: voglio scegliere chi aiutare e non essere obbligato a farlo. Sto dando una mano ad alcuni giovani austriaci, non lo dico per la mia immagine ma perché mi fa piacere“. Thiem assicura che anche per lui non è stato semplice dare il via all’attività internazionale. “In famiglia non morivamo di fame ma abbiamo dovuto fare dei sacrifici, servono dai 50.000 ai 70.000 euro all’anno senza sponsor. Ho giocato per due anni e mezzo i Future, ce ne sono altri che rimangono lì per molti anni e alcuni di loro hanno un atteggiamento non professionale. Chi è ai vertici della classifica ha dovuto lavorare duramente”.