Questa sera a Vienna, Sinner sfiderà Tiafoe per un posto in semifinale, riproponendo lo scontro del 2021 in cui Jannik perse la testa e il match
Quando gioca contro un connazionale Sinner non sbaglia un colpo. La sfida di ieri a Vienna contro Lorenzo Sonego era l’undicesimo derby azzurro di Jannik a livello Atp, ed è arrivata senza indugi l’undicesima vittoria con conseguente passaggio ai quarti.
Ma nel tennis, sport individuale e globalizzato, i derby contano solo per le statistiche. Così è forse più importante sottolineare che si tratta della 21esima vittoria nelle ultime 26 partite, e magari di sfuggita che se Sinner manterrà aperta la striscia, anche oggi raggiungerà le 54 vittorie in una sola stagione, pareggiando il record che nell’era Open fra i tennisti italiani appartiene a Corrado Barazzutti. L’ex capitano azzurro di Coppa Davis l’ottenne nel suo magico 1978, quando, secondo italiano dopo Panatta nel 1975, ottenne la qualificazione al Masters, le odierne Atp Finals (che allora si giocarono però nel gennaio dell’anno seguente). Jannik un posto assicurato fra gli otto di Torino per il prossimo novembre ce l’ha già in tasca, ma non per questo alza il piede dal gas.
Tanto più che oggi nei quarti ritrova Frances Tiafoe (diretta tv su SuperTennis attorno alle 19,30), il tosto e scafatissimo americano che nella semifinale del 2021, proprio a Vienna, gli inflisse una delle sconfitte più amare della carriera. Sinner era in vantaggio di un set (6-3) e nel secondo ebbe anche due palle per il 4-0, ma a quel punto Tiafoe iniziò a sfidarlo sul piano dei nervi con continui siparietti – dando ‘cinque’ ai tifosi e parlandogli durante i cambi di campo per decontrarlo – che alla fine ottennero il risultato desiderato: Jannik crollò e l’americano la spuntò in rimonta 7-5 al terzo set. Era un Sinner diverso, mentalmente e fisicamente più fragile rispetto a quello odierno, ormai salito al numero 4 del mondo (Tiafoe è n.14) e abituato a lotte durissime.
La partita di stasera è comunque l’occasione per dimostrare di aver metabolizzato al meglio quella lezione.