Dopo la morte di George Floyd, tutte le personalità del globo stanno esprimendo la propria opinione, non fanno eccezione i tennisti
Le esperienze di Tsonga e Auger-Aliassime
Dopo la morte di George Floyd, tutte le personalità del globo stanno esprimendo la propria opinione e dando il proprio sostegno. Non fanno eccezione gli atleti e naturalmente i tennisti. La prima ad esporsi è stata la giovanissima Coco Gauff, ma negli ultimi giorni si sono fatti sentire anche Tsonga, Auger-Aliassime, Osaka e Serena Williams. In ordine cronologico l’ultimo a parlare è stato il giocatore transalpino che non ha fatto mistero di esser stato in passato oggetto di discriminazioni: “Durante la mia gioventù spesso mi sono confrontato con il razzismo. Mio padre è nero, mia mamma è bianca; alle elementari ero l’unico bambino con un padre immigrato, vi lascio immaginare”. Le parole del tennista d’oltralpe che ha aggiunto: “Sono stato forte e non ho trascinato avanti le polemiche dando adito agli ignoranti. Onestamente non parlo mai di questo, questa tragedia è una delle tante; ma ti fa venire voglia di urlare più forte”.
Lo stesso sentimento lo prova Felix Auger-Aliassime che racconta in particolar modo un episodio che ha visto coinvolto il padre: “Mio padre stava tornando a casa con la macchina quando è stato seguito e fermato dalla polizia. Quando il poliziotto è sceso dalla macchina lui gli ha chiesto se avesse fatto qualcosa di male, l’ufficiale disse semplicemente che era raro vedere nel quartiere un nero guidare una macchina di quel tipo”. Ha detto il giovane canadese su Instagram evidenziando come la forma violenta di razzismo che è costata la vita a George Floyd, non sia l’unica.
“Solo perché non succede a te, non vuol dire che non sta succedendo”
“Solo perché non succede a te, non vuol dire che non sta succedendo”. Naomi Osaka riassume in una frase il suo pensiero sulla questione. La giocatrice nipponica ha postato prima un video delle proteste a Los Angeles e poi ha protestato a sua volta in quel Minneapolis facendo corrispondere i fatti alle parole. Infine c’è anche Serena Williams che ha condiviso un video sui social e scritto il suo pensiero: “Non sono ancora in grado di trovare le parole per dire quanto sia triste. Ma questa ragazza (quella nel video ndr) le ha trovate per me e per molti altri. Molti di noi sono cresciuti e gli è stato insegnato a pregare per i tanti che sono stati uccisi. Molti sono rimasti traumatizzati per come le persone di colore siano trattate. Ho il cuore pesante e ho perso le parole”.