Brenda Perry, co-direttore del Dongfeng Motor Wuhan Open non è preoccupata per il futuro del torneo

A differenza della controparte maschile, la WTA ha già annunciato le date delle tappe asiatiche. Tra gli appuntamenti orientali compare Wuhan, in programma dal 19 ottobre. Come ben noto, la città natale di Li Na è stata al centro delle cronache mondiali per aver dato il via alla pandemia legata al Covid-19. Oggi l’emergenza cinese è passata in secondo piano, tant’è che la Cina oggi è solo il 22° paese al mondo per numero di contagi totali. Brenda Perry, co-direttore del Dongfeng Motor Wuhan Open ha parlato della manifestazione: Giocare il torneo di Wuhan avrebbe un forte significato simbolico, ad oggi la situazione sta tornando alla normalità e raggiungere la città per me non è fonte di preoccupazione – spiega Perry – Trasporti, cinema e ristoranti stanno riaprendo, la gente è tornata a lavorare. Wuhan ha 11 milioni di abitanti e 9.9 milioni di loro hanno fatto il tampone, oggi Wuhan è una delle città più sicure al mondo“. La volontà attuale è quella di far disputare il torneo a porte chiuse, nonostante le difficoltà che ne deriveranno in fase di contrattazione con gli sponsor. Inoltre come tutti i WTA Premier 5, Wuhan taglierà il proprio montepremi del 32%.