Botta e risposta tra Boris e Nick: argomento scatenante la violazione dell’isolamento da parte di Alexander Zverev

Botta e risposta social tra Boris Becker e Nick Kyrgios. La conversazione tra l’ex tennista tedesco e l’australiano ha animato la giornata di Twitter tra frecciate, tag e qualche insulto. Tutto è partito dal tentativo di Becker di spezzare una lancia per Zverev, dopo la violazione dell’isolamento di Sascha. “Tutti viviamo nell’epoca della pandemia, dovremmo proteggere noi stessi e i nostri cari ma non mi piacciono i topi”, con tanto di citazione per Kyrgios. La risposta di Nick, ovviamente, non si è fatta attendere: “Topi? Per aver ritenuto qualcuno responsabile? Strano modo di pensarla, i miei familiari e tantissime altre famiglie di tutto il mondo si sono comportati nel modo giusto”. “Chiunque offenda un collega non può essere un mio amico, guardati allo specchio e non pensare di essere migliore di noi”, prosegue Boris ma Kyrgios incalza “Non sto cercando di umiliare nessuno, ma siamo in una pandemia e se qualcuno fa qualcosa di idiota come nel caso di Alex, allora lo chiamerò in questo modo. Semplice“. Poi l’argomento si sposta sul tennis giocato: “Mi piacerebbe vedere Nick esprimere tutto il proprio potenziale e vincere uno Slam, sarebbe un grande esempio per la gioventù che affronta problemi di uguaglianza e razzismo”, ma Kyrgios non ci casca: “Perché ora parli di tennis? Non ha niente a che fare. Che mi dici se il ragazzo che stai provando a difendere ci spiegasse?”. E anche questa volta, dare del torto all’australiano è davvero difficile.