Filippo Baldi, autore del punto decisivo nel primo storico scudetto dello Sporting Club Selva Alta, scalda i motori per la nuova stagione: “In dieci anni dalla C al titolo con il Circolo che mi conosce da sempre”

Lo Sporting Club Selva Alta Vigevano è pronto a rimettersi in gioco dopo il primo storico titolo tricolore conquistato nella Serie A1 della scorsa stagione. Tra i protagonisti di una favola a lieto fine c’è sicuramente Filippo Baldi, decisivo nel doppio di spareggio sul 3-3 contro il CT Vela Messina al fianco del francese Hoang. “Abbiamo una squadra fantastica dal punto di vista personale, abbiamo creato questo gruppo una decina di anni fa. Siamo tutti amici e gente del posto, i capitani Giovanni Rossanigo e Massimiliano Dotti, Roberto Marcora, il direttore sportivo Rodolfo Masera mi conosce da quando ero in culla. Praticamente a chilometro zero – spiega a “Il Tennis Italiano” – . Abbiamo inserito anche gli stranieri Hoang, Ward e da quest’anno anche l’esperienza di Robredo. Una buona squadra si costruisce con gente seria e che crede nei progetti”.

Un progetto voluto e sposato anche da papà Leonardo, scomparso lo scorso anno dopo aver combattuto a lungo con la malattia. “Se ci tengo tanto alla squadra è anche per merito suo, mi ha insegnato il rispetto e tanto altro: è stato bellissimo poter dedicargli questo successo – ricorda Baldi – Vincere con il circolo in cui sono cresciuto, con gente che mi conosce da sempre, è stata un’emozione personale molto forte”. La rincorsa di Baldi a Vigevano parte dalla Serie C nel 2011: “Avevo bisogno di un circolo dove appoggiarmi per proseguire gli studi, Selva Alta era il migliore e aveva questo progetto di salire di categoria dalla C alla B. Dopo due anni sono diventato del vivaio e abbiamo iniziato la scalata, conquistando una promozione all’anno ad eccezione di una stagione in cui siamo retrocessi in A2 anche per un po’ di sfortuna e con Marcora costretto ad operarsi – spiega Filippo, grande tifoso interista – Se siamo “pazzi” anche noi? Sotto un certo punto di vista sì, siamo dei soggetti curiosi e ognuno può dire la sua come abbiamo dimostrato lo scorso anno”.

Il girone dei campioni d’Italia in carica comprende il Match Ball Siracusa, lo Sporting Club Sassuolo e il CT Maglie: “Non sarà facile, in una competizione a squadre può succedere di tutto e anche i nostri avversari sono assolutamente attrezzati. Noi conosciamo il nostro potenziale ma ogni partita andrà giocata al massimo. Pressione per il titolo dell’anno scorso? Affronteremo la Serie A come abbiamo fatto da quando eravamo in C, ossia divertendoci e dando tutto l’uno per l’altro: quello che è successo l’anno scorso è ormai finito”. Appuntamento dunque a domenica 5 luglio per l’esordio dei detentori del titolo contro Siracusa.