Il Cts boccia le linee guida presentate dalla Federtennis, gli Internazionali d’Italia con tutta probabilità si giocheranno a porte chiuse
Nonostante i grandi sforzi della FIT, gli Internazionali D’Italia 2020 con tutta probabilità si giocheranno a porte chiuse. Il Cts (comitato tecnico scientifico) ha infatti rigettato le linee guida presentate dalla Federazione poiché non adatte a prevenire i rischi di contagio. Per l’evento riprogrammato dal 20 al 27 settembre, il Cts ha ritenuto impossibile accettare la presenza giornaliera di 17mila spettatori, poiché a differenza di quanto avviene con cinema e teatri, è ancora impossibile garantire il distanziamento nelle grandi manifestazioni sportivi. Dallo studio dell’impianto è emerso che i seggiolini del centrale sono larghi solo 43 centimetri e di conseguenza anche con capienza al 50% sarebbe impossibile rispettare le misure. Identico il discorso per i campi secondari dove la misura dei posti a sedere è leggermente più ampia, ma non sufficiente. Secondo quanto riportato da Repubblica, un altro tassello che ha portato verso la decisione, è la riapertura delle scuole. Quest’ultima metterà infatti a dura prova il sistema sanitario italiano che dovrà farsi trovare pronto. Questa bocciatura del Cts apre un ulteriore discorso, quello dei rimborsi, la Federtennis infatti dovrà risarcire coloro che hanno già in mano un biglietto per il torneo.