Sara vince in rimonta con Krystina Pliskova, Elisabetta super contro la Vekic: quarti di finale e top-150. Fuori la Paolini

Nel torneo della ripartenza il tennis italiano continua a rispondere presente anche sul campo. Nella serata del Wta di Palermo sorridono ancora Sara Errani ed Elisabetta Cocciaretto. Quattordici anni di differenza e spesso compagne in allenamento, accomunate da uno spirito guerriero capace di trascinare il pubblico dalla propria parte. La prima a far esplodere di gioia il Centrale di Palermo è l’ex finalista del Roland Garros, in rimonta e ancora una volta in tre set. Dopo Cirstea deve arrendersi anche Krystina Pliskova, piegata nel vero senso della parola con lo score di 3-6 6-4 6-3. Un destino che sembrava segnato per Sara al termine del primo parziale, poi entrata in modalità muro in una seconda frazione vinta senza cedere alcun turno di servizio. Recuperi, scambi che si allungano e smorzate per fiaccare la Pliskova: neppure uno scroscio di pioggia improvviso ma breve sul 5-3 al terzo distrae Sara, ormai focalizzata sul proprio obiettivo. Anzi, al rientro in campo è la ceca a perdere ancora una volta la battuta, spalancando alla Errani le porte dei quarti di finale contro Fiona Ferro.

Vittoria quasi da veterana, a seguire, per la Cocciaretto. La marchigiana, dopo il successo su Hercog, estromette la testa di serie numero 6 Donna Vekic con un perentorio 6-2 6-4 in un’ora e trentacinque minuti di partita. Tanti i problemi al servizio per la croata, che commette 7 doppi falli e gioca con una percentuale di prime del 47%, ma sono tanti anche i meriti della Cocciaretto che irrompe in top-150 e si giocherà un posto in semifinale contro Kontaveit o Siegemund. Niente da fare, invece, per Jasmine Paolini regolata con un netto 6-0 6-2 dalla qualificata bielorussa Aliaksandra Sasnovich.