L’argentino si schiera dalla parte dei tennisti: “Ci avevano assicurato che non ci sarebbero state conseguenze per casi del genere”
“La Usta ci ha mentito spudoratamente”. Non ha paura di esporsi Diego Schwartzman sull’esclusione a Cincinnati del connazionale Guido Pella e di Hugo Dellien per la positività al Covid-19 del loro preparatore atletico Galvan. “Non voglio essere ipocrita ma vi dico che quasi il 100% dei giocatori la pensa come me – tuona l’argentino – Abbiamo avuto tante conversazioni con le organizzazioni e la Usta, ci avevano assicurato che non ci sarebbero state conseguenze per casi del genere. Galvan non è stato più testato, i rappresentanti dell’Atp sono d’accordo con me ma la decisione di un secondo test spetta alla Usta e al Dipartimento della Salute“. Il malcontento tra i giocatori era tangibile già prima dell’inizio del torneo, tanto da far trapelare una clamorosa indiscrezione di boicottaggio del Western & Southern Open. Diverse le dichiarazioni in supporto per Pella e Dellien da parte dei colleghi, su tutte quelle di Djokovic. “Molti si sono arrabbiati per il modo in cui sono stati trattati, il problema è che non sappiamo quanti casi occorrono per far cancellare il torneo: non è mai stato stabilito”, le parole del numero 1 al mondo.