Nessuna difficoltà per le prime due teste di serie che approdano ai quarti di finale degli Internazionali BNL d’Italia

Novak Djokovic e Rafael Nadal approdano ai quarti di finale degli Internazionali BNL d’Italia 2020. Nessun pensiero per i primi due giocatori del seeding che hanno superato rispettivamente Filip Krajinovic e Dusan Lajovic. Nel pomeriggio è stato il turno del numero uno del mondo che ha vinto il derby contro il connazionale con il punteggio di 7-6 6-3, sicuramente non il miglior Djokovic della stagione, ma era difficile aspettarselo al secondo impegno sul rosso. Il campione di Belgrado mette altro tennis in cascina in vista del Roland Garros e intanto si proietta ai quarti di finale che lo vedranno affrontare Dominik Koepfer reduce dal successo su Lorenzo Musetti. Il primo set è stato uno dei più lunghi che abbia mai giocato. Quando affronti uno dei tuoi migliori amici si provano delle emozioniha commentato Nole il primo parziale terminato dopo 1 ora e 27 minuti – L’ultima volta che ci siamo affrontati in partita risale a dieci anni fa, è strano che non ci fossimo mai incrociati nel tour. Però ci siamo allenati spesso insieme”. Djokovic si è poi detto felice di poter avere del pubblico nelle giornate di domenica e lunedì.

Se Djokovic ha trovato la resistenza di un ottimo Krajinovic, Nadal procede come uno schiacciasassi; dopo il doppio 6-1 inflitto a Carreno Busta, ha inflitto un 6-1 6-3 a Dusan Lajovic che si è arreso sotto i pesanti colpi dell’iberico. Due successi di ottima fattura contro due rivali che potevano rivelarsi insidiosi come afferma lo stesso Rafa: Ho giocato due match solidi, devo continuare a crescere per recuperare certi automatismi; ma dopo i primi due turni non potevo chiedere di più. Ho vinto i miei match in maniera migliore di quanto potessi aspettarmi”. Il prossimo appuntamento dell’isolano sarà quello contro Diego Schwartzman ed in caso di vittoria, come gli altri potrebbe giocare alla presenza del pubblico: “Non sono sorpreso dal cambio di rotta. La situazione è difficile ed imprevedibile, le cose cambiano in fretta e chi prende le decisioni lo fa con la maggior cura possibile perché non è facile. Sono sicuro che l’organizzazione abbia scelto con testa e quindi sono contento che 1000 spettatori possano fare il loro ingresso al Foro Italico”.