Rafa alza il cappello dopo la sconfitta ai quarti. L’argentino ottiene il primo successo su un top-5: “La mia partita migliore di sempre“.
“Non era la mia serata. Lui ha giocato molto bene, io no. Quando va così, si perde: è semplice. Questo può accadere quando si sta molto tempo senza giocare. Ho giocato due belle partite, quella di stasera è stata brutta. Ora non è il momento di trovare scuse, ma di accettare di aver giocato male e di aver perso“. Parla così Rafael Nadal dopo una delle più pesanti sconfitte subite in carriera sulla terra. Il maiorchino ha ceduto in tarda serata a Diego Schwartzman, che approda così in semifinale contro Shapovalov. Da grande campione qual è, lo spagnolo ha elogiato le qualità del suo avversario, centrando il punto chiave del suo ko: “Questa sera era molto umido, le condizioni erano molto più pesanti rispetto alle sere precedenti. È stato molto difficile affrontarle. Complimenti a Diego. Continuerò a lavorare. Almeno sono riuscito a giocare tre partite e ho lottato fino alla fine. Ma non puoi vincere perdendo così tante volte il tuo servizio. Devo aggiustarlo. So come fare“, ha concluso il numero due al mondo.
Altro tono nelle parole del ‘Peque’ Schwartzman che ha inanellato il primo successo su un top-5, il primo su Nadal: “Peccato che non ci fossero tifosi. Non è certo il torneo migliore per battere Rafa per la prima volta, però è stata di sicuro la mia partita migliore di sempre“, sentenzia l’argentino. Poi va nel dettaglio del quarto di finale: “Togliere il servizio ai miei avversari è quello che so fare meglio, molte volte di notte non è facile trarre vantaggio dal servizio. Cerchi di mettere la prima dentro, poi di entrare col secondo colpo e muovere l’avversario. Siamo specialisti della terra, sappiamo come giocare ogni punto e come mettere in campo ogni prima. Alla fine non è stato facile, ho giocato dei buoni punti quando ho servito per il match, ho tirato vicino alle righe. Oggi ho giocato il mio tennis migliore“, ha chiosato Diego.