L’ex tennista, oggi direttore del Rolex Paris Masters manifesta la delusione per le numerose assenze
“Parigi Bercy è uno dei nove tornei più importanti al mondo dopo i quattro slam e ci sono mille punti in palio. Quindi perché rinunciare al torneo in una stagione dove tutti sono stati fermi per diversi mesi?”. Una domanda semplice e chiara quella che Guy Forget, direttore del Rolex Paris Masters, si è posto nella giornata inaugurale dell’ultimo Masters 1000 della stagione. L’evento parigino negli anni ha spesso pagato l’infelice posizione nel calendario, che unita all’imminente appuntamento delle ATP Finals, ha portato al forfait di nomi noti del grande tennis. In questa edizione Parigi Bercy conta su tutte le assenze di Novak Djokovic e Dominic Thiem, entrambi pronti per giocarsi il titolo alla O2 Arena di Londra. “Trovo imbarazzante che alcuni giocatori non siano venuti. Per fortuna chi viene poi si trova bene e ringrazia”. Appunta Forget che in un 2020 influenzato dalla pandemia si aspettava un campo di partecipazione diverso; al contrario però sono in tanti gli atleti che hanno deciso di concludere la stagione prematuramente per preparare al meglio il 2021. Forget ha concesso anche una battuta sull’assenza del pubblico: “Sicuramente ci dispiace giocare a porte chiuse, ma sono contento che il torneo si stia disputando”.