Jannik torna in semifinale in quest’ultimo scorcio di 2020 di grande spessore: nel remake della finale delle Next Gen, l’altoatesino sale in cattedra da metà del secondo set e rimonta l’australiano
Quaranta minuti di un livello superiore, carattere e le stimmate del campione ormai impossibili da celare. Jannik Sinner annienta alla distanza Alex de Minaur con il punteggio di 6-7 6-4 6-1 e vola in semifinale all’Atp di Sofia cambiando completamente passo da metà del secondo set. Il “Demone” australiano, demolito nell’unico precedente alle Next Gen Finals dello scorso anno, inizia difendendosi nel migliore dei modi, incassa il primo set approfittando di un paio di errori evitabili da parte dell’azzurro col dritto e fa gara di testa sino al 3-3, momento di svolta di un match che cambia completamente inerzia. Dal 40-0 de Minaur vede farsi sempre più minaccioso Sinner sino all’improvviso break che l’altoatesino difende con le unghie e con i denti: sia sul 4-3 che sul 5-4 Jannik risale dal 15-40, si affida alla prima di servizio e fabbrica vincenti in serie senza alcuna paura, allungando la contesa al terzo. Le certezze dell’australiano, sempre più nervoso e stizzito, si sgretolano dunque nella frazione decisiva: Sinner intuisce il momento favorevole, riduce gli errori pur non abbassando la spinta e fa il vuoto issandosi sul 4-0. Con il grosso del compito ormai svolto, l’allievo di Piatti scioglie ulteriormente il braccio e archivia la pratica sul 6-1 staccando il pass per la seconda semifinale sul circuito maggiore nelle ultime tre settimane. Domani, contro il francese Adrian Mannarino, andrà a caccia della prima finale in carriera per chiudere in bellezza un finale di 2020 da strabuzzare gli occhi. Termina invece l’avventura di Salvatore Caruso. Il tennista d’Avola si arrende a Richard Gasquet in due set tirati: il francese passa per 7-6 (4) 7-5.