L’argentino ha parlato la sconfitta con Medvedev alle ATP Finals, sollevando una questione sull’organizzazione dei tornei
Diego Sebastian Schwartzman saluta le ATP Finals di Londra con tre sconfitte in altrettante partite, ma alla chiusura della sua stagione può dirsi comunque molto soddisfatto per i risultati raggiunti. “In questo periodo così difficile per il mondo, io, sportivamente parlando, ho trascorso settimane fantastiche – afferma l’argentino nella conferenza stampa dopo la sconfitta con Daniil Medvedev- . Ho superato gli obiettivi che mi ero prefissato da diversi anni. Sono migliorato da molti punti di vista. È stato un anno fantastico sotto ogni aspetto“.
Un anno fantastico, sì, ma che per “El Peque” ha comportato molti sacrifici. Sono stati 4 mesi di solo campi da tennis e hotel – spiega Schwartzman –. Al chiuso non vedevo nemmeno il sole. Erano tosti. Anche per questo quello che ho ottenuto mi rende molto felice. Non so come ho fatto. Il mio team mi ha aiutato molto. Non vedo l’ora di tornare indietro e rilassarmi. Noi tennisti sudamericani abbiamo sempre un enorme svantaggio rispetto europei e in più in questo periodo di coronavirus. Il resto dei concorrenti qui ha visto la sua famiglia non meno di sette volte”.