Le parole del tennista britannico che commenta la situazione legata alla pandemia
“Nel momento in cui sarà garantita l’efficacia e la sicurezza, spero che tutti i giocatori si vaccinino per il bene dello sport“. Queste le parole di Andy Murray che va in controtendenza con quanto detto ad aprile dal numero uno del mondo Novak Djokovic che non vorrebbe essere costretto al vaccino per avere il via libera nel circuito. “Immagino che per un po’ non conosceremo gli effetti a lungo termine, ma da quello che ho sentito filtra ottimismo ed in tv hanno detto che non dovrebbero esserci effetti collaterali sul lungo periodo – prosegue Andy speranzoso che il tour possa tornare alla normalità – Ricordo ciò che ha detto Djokovic, ma ho anche letto che se fosse stato obbligatorio per praticare sport alla fine lo avrebbe fatto“. Il britannico riporta la rettifica sulle parole del collega. “Immagino che saranno ATP ed ITF a decidere noi aspettiamo, intanto ciò che posso fare è preparare gli Australian Open. Appena potrò partire andrò perché molti giocatori provengono da climi freddi come me quindi c’è la necessità di adattarsi perché giocare a 35°C senza preparazione aumenta il rischio di infortuni”.