Nole supera anche i problemi fisici al costato dopo una caduta, l’americano si scioglie nel set decisivo: il numero 1 al mondo si salva, in ottavi ci sarà Raonic
‘Melbourne’ poteva essere fatale a Novak Djokovic, nel vero senso della parola. Avanti due set a zero, in avvio di terzo il numero 1 al mondo scivola sulla scritta a fondo campo e il match con Taylor Fritz sembra poter prendere una svolta inaspettata e impronosticabile. Con il serbo dolorante al fianco, in grandissima difficoltà in allungo dalla parte del dritto e spesso costretto a giocare a tutto braccio per evitare ogni sorta di spostamento, lo statunitense annusa l’impresa e pareggia il conto dei set ma nel quinto parziale si lascia schiacciare dalla pressione di un clamoroso ‘upset’. Nel silenzio di una Rod Laver Arena svuotata intorno alla mezzanotte per il lockdown imposto dal governo, Djokovic può sfogarsi con un urlo liberatorio sul 7-6(1) 6-4 3-6 6-4 6-2 finale. Nella frazione decisiva Nole ritrova quel pizzico di confidenza in più col proprio corpo utile per restare in testa nel punteggio col servizio a disposizione, ma in risposta è ben lontano dalle percentuali cui ha abituato. Nel sesto game, sotto 30-0, si lascia andare al commento “Non mi regala una palla” ma mai frase fu più profetica: Fritz si incarta, ne regala tre di fila e sulla palla break il detentore del titolo stampa un dritto all’incrocio delle righe. Solamente il preludio di un rush finale da gran campione, con l’ultimo treno ormai alle spalle dell’americano e con un secondo break sul 5-2. Oltre il dolore, almeno per oggi, ma Djokovic è ancora vivo: in attesa di saperne di più sulle condizioni fisiche, la seconda settimana è raggiunta e tra due giorni ci sarà Milos Raonic ad attenderlo in ottavi di finale.
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— Eurosport IT (@Eurosport_IT) February 12, 2021