La finale dell’Australian Open va a senso unico nella direzione del serbo che vince il nono titolo a Melbourne Park
Dopo un mese di cronache e due settimane di torneo, Novak Djokovic si laurea per la nona volta campione agli Australian Open. Il serbo vince la finale contro Daniil Medvedev e tiene l’imbattibilità nei match australiani per il titolo. A Melbourne Park sono dunque rispettati i pronostici di inizio evento, il numero uno del mondo dopo essersi affacciato sul baratro nel match contro Taylor Fritz ha reagito in maniera unica e si è messo alle spalle i problemi fisici. Il tennista di Belgrado ha tenuto l’attenzione sul torneo, non ha voluto svelare i dettagli del proprio infortunio e si è portato a quota 18 slam dopo un match perfetto terminato con lo score di 7-5 6-2 6-2. Sulla Rod Laver Arena la contesa è andata in un’unica direzione, nel primo set e nella prima ora di gioco una partita c’è stata, Djokovic vola subito sul 3-0, ma il russo riesce a contro-brekkare ed agganciare il 3-3. Il primo parziale va in archivio con il break del dodicesimo che risparmia il tie-break a Nole, che serve con percentuali altissimo e domina tatticamente l’avversario. Medvedev è chiamato a cambiare canovaccio, ma si ritrova confuso e fuori giri, commette tanti errori e non riesce realmente ad adattarsi alla superiorità del rivale. Il due set successivi vanno a senso unico e ribadiscono la forza e lo status del numero uno del mondo che dopo New York e Parigi, riesce a vincere uno slam nel post pandemia.