Una carrellata dei grandi campioni dell’Era Open, da Laver a Borg e Panatta, da McEnroe a Sampras e Agassi fino a Schiavone e Pennetta. Tanti ritratti ricchi di aneddoti e ricordi personali, da gustare uno a uno
Nel 2020 a calcio si è giocato poco, pochissimo, e così l’orrenda pandemia, fra le mille disgrazie che ha seminato nel mondo, ha involontariamente provocato qualche raro gradito effetto collaterale. Uno, che fa particolarmente piacere a chi scrive, è il tempo in più che Angelo Mangiante ha potuto dedicare alla sua prima e più vera passione sportiva: il tennis.
Chi è arrivato tardi Angelo lo conosce soprattutto per il brio, la competenza e il garbo con cui a Sky si occupa di calcio, da bordocampista o in studio. Il sottoscritto, che ha avuto la fortuna di intercettarlo prima come buon giocatore, poi come stimato coach, infine come collega preparato e scrupoloso, sa che sotto l’inevitabile completo blu che è in grado di sfoggiare con invidiabile aplomb anche a temperature siberiane o sahariane (sospetto da anni che abbia messo a punto un sistema di termoregolazione da taschino…) batte un cuore in pantaloncini e scarpe da tennis. Un cuore appassionato, che pompa passione dentro una testa ‘da tennis’ competente come poche.
Con Angelo ho condiviso trasferte indimenticabili – Wimbledon 1996 la prima che mi viene in mente – e soprattutto molto divertenti. Ha scritto insieme a me su Matchball, producendo articoli sempre impeccabili dal punto di vista tecnico, ma mai ‘pallosi’, mai arroganti o spocchiosi. Sempre invece conditi del tanto di umano che sta dentro e attorno al tennis e che Angelo sa catturare con quella curiosità adolescenziale (la prima dote dell’inviato) che gli traspare dallo sguardo azzurrissimo persino quando si collega da Trigoria dopo un derby perso dalla Maggica.
Mi aspettavo da tempo che producesse un volume pieno delle sue analisi e dei suoi ricordi, delle sue sintetiche ma esaurienti expertise e dei suoi mille stupori d’autore; ma temevo il calcio lo avesse sviato. Invece eccolo qui: si chiama Le Leggende del tennis, e propone una carrellata dei grandi campioni dell’Era Open. Partendo dal mito fondante di Rod Laver per arrivare sino ai Big 3, passando da Borg e Connors, Sampras e Agassi, Pietrangeli e Panatta, Pennetta e Schiavone, McEnroe e Graf.
Si legge con piacere crescente, e restituisce tutte le competenze di Angelo: i ricordi personali, i tornei vissuti, i tratti salienti della carriera di ogni campione, la sua filogenesi tennistica e l’essenza, il distillato tecnico del suo gioco. Cominci con il bertene uno, di questi ritratti, e li gusti tutti. Ero partito con l’idea di citare qualche riga da quello di Chrissie Evert – perché Angelo è sempre stato attentissimo, anche da coach, al tennis femminile – ma mi accorgo che lo spazio è tragicamente finito. Del resto il Mangiante tennista dovevo pur raccontarlo, ai più giovani. Il Mangiante scrittore, invece, sa parlare benissimo da solo (e a tutti).