Anche Andrey Rublev ha scelto Head Gravity. Il modello Mp è un’agonistica ibrida nelle caratteristiche, moderna e di spinta, con cui è facile picchiare da dietro anche usando le rotazioni. Lo sweetspot è ampio e permissivo. La seconda edizione di questo modello adotta nuovi colori, sempre reversibili
Anzitutto i colori, che non sono solo cambiati ma hanno raddoppiato. Dal rosso al verde siamo passati a un giallo che sfuma nel verde (verso l’alto) da un lato e a un azzurro che si perde nel viola dall’altro.
La Gravity Mp si muove facilmente sin dalle prime battute; la testa della racchetta gira velocemente e la facilità di spinta si percepisce da subito. Si toccano con disinvoltura le alte velocità e si riesce a generare con agio complessità di palla, giocando con un top carico e profondo ma anche più stretto e angolato.
La resa degli spin, considerati profilo e pattern, è quasi sorprendente; evidentemente la forma dell’ovale ha il suo “peso” in questo. Molto convincente anche il comfort, che insieme all’ampiezza dello sweetspot si fa sentire specialmente quando si è messi male, in difesa, o quando un colpo non è eseguito correttamente. Gravity Mp è una racchetta che perdona più di quanto ci si possa aspettare.
Compatta e stabile nei pressi della rete, trasmette sicurezza. Nel gioco di volo ci si destreggia bene anche a voler toccare la palla di fino.
Al servizio sono risolute e decise le prime palle (più potenza che controllo) e girano a dovere sia gli slice che le seconde in kick, di una certa consistenza anche per chi non ha una tecnica impeccabile.