L’altoatesino viene sconfitto in due set dal numero uno al mondo. Il siciliano lotta per un set salvo poi cedere di schianto

TROPPO NOLE PER JANNIK

Novak Djokovic è ancora troppo forte per Jannik Sinner. Il numero 1 del mondo, al rientro nel circuito dopo quasi due mesi di assenza, nei sedicesimi di finale del Masters 1000 di Montecarlo ha superato il giovane italiano con il punteggio di 6-4 6-2 in un’ora e 36 minuti di gioco. Il serbo, con questa vittoria, registra per la sesta volta in carriera un parziale di 10 successi consecutivi ad inizio stagione. Adesso agli ottavi di finale si troverà di fronte il vincente del match fra il polacco Hubert Hurkacz, recente vincitore del Miami Open, e il britannico Daniel Evans, numero 33 del ranking ATP.

RACCONTO DEL MATCH

Nelle prime battute del match l’altoatesino dimostra di non avvertire assolutamente alcuna pressione psicologica. Spinge benissimo da fondocampo e il numero 1 del mondo, pur cercando di spezzare il ritmo del gioco, soprattutto tramite l’utilizzo della palla corta, è costretto a subire il break nel terzo game. Nei successivi quattro game, tuttavia, Djokovic mette in mostra il meglio del proprio tennis: la solita capacità di difendersi in modo egregio abbinata alla grande qualità di variare lo spartito dello scambio a proprio piacimento. Ciò gli permette di ribaltare completamente la situazione nella frazione: dal 2-1 in favore di Jannik, il serbo si issa sul 5-2. L’azzurro, nonostante il durissimo colpo subito, prova a reagire: tiene il servizio ai vantaggj in un complicato ottavo gioco per poi operare il controbreak nel game successivo. Sul 5-4 in suo favore, il serbo però strappa nuovamente il servizio ai vantaggi a Sinner e conquista così il set per 6-4 dopo 55 minuti di battaglia. L’urlo liberatorio del numero uno al mondo alla fine del parziale sottolinea la durezza della contesa e il grande rispetto nei confronti del Next Gen italiano.

Nel secondo set il copione non è molto diverso, anzi, Nole sale sempre più in cattedra: il tennista di Belgrado continua a concedere pochissimo e costringe spesso Sinner a giocare molto lontano dalla riga di fondo. Ciò si riassume in due break (nel quarto game e nel settimo game) a favore del serbo, che decideranno il parziale e di conseguenza il match. Sinner lascia Montecarlo raccogliendo una vittoria, Djokovic avanza invece agli ottavi di finale.

CECCHINATO CEDE DI SCHIANTO

Marco Cecchinato viene estromesso al secondo turno del Masters 1000 di Montecarlo dopo aver superato le qualificazioni e regolato il tedesco Koepfer al debutto in main draw. Il palermitano è stato infatti liquidato da David Goffin con il severo punteggio di 6-4 6-0 in un’ora e tre minuti di gioco. Il belga ha archiviato la pratica piuttosto agilmente non cedendo mai la battuta nel corso del match e perdendo un solo punto con la prima di servizio.

RACCONTO DEL MATCH

L’equilibrio nel corso del primo set è spezzato dal break operato da Goffin nel corso del terzo game a causa di qualche errore di troppo del siciliano. La prima frazione scorre via piuttosto agevolmente con entrambi bravi a tenere i rispettivi turni di battuta e a imporre il proprio gioco. Il belga comincia a concedere qualcosa in più alla battuta soltanto negli ultimi due giochi: nell’ottavo game, ricorrendo ai vantaggi, e nel decimo, occasione nella quale il siciliano si procura le uniche due palle break di tutto l’incontro salvo non riuscire a trasformarne neanche una. Il numero 15 al mondo dipana la questione con autorevolezza e conquista il primo set con il punteggio di 6-4.

Nella seconda frazione non c’è oramai più storia. Il belga dilaga prepotentemente e non lascia neanche le briciole al proprio avversario inanellando una serie di 7 giochi di fila, compreso l’ultimo game della prima frazione. Cecchinato, totalmente scoraggiato e inerme dinanzi alla regolarità del suo rivale odierno, perde totalmente il filo conduttore dell’incontro e permette a David Goffin di avanzare agli ottavi di finale del torneo monegasco senza particolari affanni.