L’analisi del numero al mondo dopo la sconfitta in semifinale contro un superlativo Aslan Karatsev

Una sconfitta difficile da digerire dopo quasi tre ore e mezza di battaglia e contro un avversario a dir poco scatenato. Novak Djokovic ha analizzato con lucidità il match in conferenza stampa senza nascondere la propria delusione per il risultato finale ed elogiando Aslan Karatsev per la prestazione di altissimo livello.

“A nessuno piace perdere in casa – afferma Nole -. È una sconfitta dolorosa ma devo congratularmi con lui perché ha giocato in modo fantastico. È stato più bravo di me nei momenti importanti ed ha giocato in modo incredibile. Da parte mia, penso di non aver giocato una buona partita perché ho avuto lampi di grande gioco alternati ad altri pessimi. Ho lottato duramente e dagli spalti non hanno smesso di incoraggiarmi. Nel terzo set mi è stato superiore. Frizioni con Karatsev? Sono arrabbiato con me stesso, non con il mio avversario. Ripeto, è stato migliore e molto più coraggioso di me. Siamo rivali in campo, non odio nessuno, quando la partita finisce ci stringiamo la mano in rete e finisce lì. Ha meritato la vittoria“.

Dopo la semifinale colta questa settimana a Belgrado, il numero uno al mondo guarda avanti e pensa ai prossimi appuntamenti. “Certo, devo migliorare e giocare meglio se voglio avere delle chance a Parigi. Devo fare meglio di quanto ho fatto oggi e a Monte Carlo, per cui so che avrò molto lavoro da fare nei prossimi giorni. Spero di poter assistere domani a una bella finale e di giocare nuovamente qui tra poche settimane, poco prima di Parigi, ma ancora non lo so. Il Roland Garros rimane il mio obiettivo principale” ha chiosato Djokovic.