Il maiorchino racconta il suo stato d’animo in vista del Roland Garros
Rafael Nadal, dopo aver vinto il Roland Garros per ben 13 volte, si presnterà a Parigi, ancora una volta, da favorito: se dovesse arrivare il 14° titolo, il maiorchino toccherebbe quota 21 slam, superando Roger Federer e diventando il tennista con più titoli major nella storia. Durante questo torneo, Rafa compirà 35 anni, tuttavia, in un’interessantissima intervista rilasciata a Bleacher Report, ha rassicurato sulla sua intenzione di continuare a competere ad alti livelli, dichiarando che la sua passione per il tennis è aumentata ancora rispetto a qualche anno fa.
“Non preparo il Roland Garros – dichiara il campione degli Internazionali BNL d’Italia – pensando al fatto che potrebbe essere il mio 21° slam e che potrei superare il record di Federer. Lo slam parigino, per me, è l’evento più importante dell’anno e non ho bisogno di ulteriori motivazioni per puntare a conquistare la coppa. Ovviamente mi piacerebbe vincere il 21° titolo major, ma il Roland Garros è così importante per me che ogni anno punto alla vittoria, indipendentemente da tutto il resto. Sono molto contento dell’ultimo mese che ho vissuto: è stato importante per me vincere un torneo storico come quello di Roma, credo mi servisse una settimana come quella che ho vissuto al Foro Italico per arrivare a Parigi con maggiore fiducia”.
In seguito, Rafael Nadal ci spiega come per lui sia molto positivo sentire la pressione di dover lottare ogni punto per vincere. “Il giorno in cui non sentirò più pressione – svela il numero 3 del mondo – capirò che sarà arrivato il momento di ritirarmi. Senza questa sensazione è difficile per me rendere al massimo livello: la pressione, tuttavia, non è tanto quella mediatica, quanto quella personale che io metto a me stesso, dal momento che voglio giocare bene e so cosa devo fare per tenere alto il livello. Spero di avere l’opportunità di rimanere competitivo il più a lungo possibile. Con il passare degli anni, è cambiato il modo in cui io approccio le sfide: ora sento più passione rispetto a qualche anno fa, forse è qualcosa che ha a che fare con l’esperienza. Roger, Novak ed io – afferma a proposito dei Big 3 – lottiamo per gli stessi obiettivi da molto tempo. Sentiamo un grande rispetto reciproco e siamo consapevoli di quanto sia difficile vincere un torneo in cui sono presenti anche gli altri due”.
A questo punto, non ci resta che aspettare di vedere se Rafa conquisterà il suo 14° Roland Garros, diventando il primo nella classifica dei titoli major nella storia. Per farlo, però, dovrà sicuramente superare le difficoltà che gli porranno davanti gli altri due favoriti del torneo: il numero 1 del mondo Novak Djokovic, a caccia del 19° slam, e il numero 1 della Race Stefanos Tsitsipas.