Il maiorchino in conferenza stampa polemizza sulla decisione di accendere le luci così presto

Rafael Nadal ha, nella giornata di ieri, sconfitto Jannik Sinner in maniera piuttosto netta, con il punteggio di 7-5 6-3 6-0, raggiungendo, per la quindicesima volta in carriera, i quarti del Roland Garros. Il suo record nei quarti è invidiabile, dal momento che può vantare un bilancio di 13-1, con l’unica sconfitta arrivata nel 2015 da Novak Djokovic. In conferenza stampa, lo spagnolo ha potuto esprimere le sue sensazioni, ritenendosi molto soddisfatto per la vittoria ottenuta.

“Ho iniziato il match – spiega il numero 3 del mondo – giocando due ottimi game. Poi, sul 2-0, ho fatto il gravissimo errore di perdere un gioco in cui ero a favore di vento, iniziando a spingere toppo sul suo rovescio: questo mi costringeva a stare molto lontano dal campo e, di conseguenza, sempre sulla difensiva. Questa tattica gli ha permesso di piantare i piedi sulla riga di fondo e di comandare gli scambi: quando si gioca in questo modo, lui è imbattibile. Tenere il servizio sul 3-5, nonostante fossi controvento, è stato fondamentale: ciò mi ha dato la chance di andare a rispondere a favore di vento e lì io sono stato bravo a sfruttare l’occasione, rimettendo il set in discussione. Da quel momento, penso di aver giocato benissimo: questo è tutto”.

In seguito, una riflessione su quanto sia difficile accettare lo scorrere del tempo: “Non è mai bello – ammette Rafa – festeggiare qui il compleanno, perché divento sempre più grande e penso che si avvicina quel giorno in cui non sarò più qui a festeggiare il mio compleanno. Per il resto, sono contento, sto facendo molto bene e mi sento molto fortunato a poter essere ancora qui. Voglio godermi ogni momento e competere al massimo finché ne sarò capace”.

Per chiudere, il campione in carica spiega il motivo della polemica imbastita con l’arbitro riguardo l’accensione delle luci: “Penso che le luci siano state accese troppo presto. Soprattutto con il sole basso, quando il campo è in parte al sole e in parte all’ombra, le luci accese mi hanno dato tantissimo fastidio. Onestamente, non ho capito perché le hanno accese alle 5, se abbiamo sempre giocato senza di esse qui fino alle 9 di sera. Loro mi hanno detto che lo hanno fatto per la televisione, ma, non so, non mi convince la cosa perché anche la TV c’è sempre stata qui. Ho visto tante partite in TV da questo campo e si è sempre visto alla grande anche senza luci. Tutto qui”.