Dopo aver perso le prime 3 semifinali Slam della carriera, non manca l’occasione contro Zverev
Stefanos Tsitsipas è il primo finalista del Roland Garros! La quarta semifinale Slam della carriera si rivela essere, finalmente, quella giusta: 6-3 6-3 4-6 4-6 6-3 il punteggio finale in favore del tennista ellenico, che spegne sul più bello la rimonta di Alexander Zverev e conquista la sua prima finale in un Major. Domenica affronterà Rafael Nadal o Novak Djokovic: nel frattempo, si gode la quarta posizione del Ranking ATP, raggiunta scavalcando Dominic Thiem.
Zverev porta subito ai vantaggi Tsitsipas sul proprio servizio, ma è troppo difensivo negli scambi, anche quando mette la prima. Ciò porta il greco a conquistarsi un break di vantaggio e a confermarlo, volando sul 3-0, nonostante un warning per time violation. Il tedesco allora si sblocca, ma continua a sbagliare molto, soprattutto con il dritto. Un game spettacolare regala il 5-2 al numero 5 del mondo, il quale trema leggermente nel momento di chiudere: costretto ai vantaggi, tuttavia, si salva e chiude 6-3 un primo parziale in cui non ha concesso neanche una palla break. L’impressione, al momento, è che, a fare la differenza, siano più che altro le indecisioni di Zverev. Alla quarta semifinale Slam della carriera, per la prima volta l’ellenico riesce ad andare avanti di un set.
La seconda frazione inizia in maniera piuttosto diversa: dopo aver tenuto il servizio a zero, il numero 6 del mondo sale 15-30 nel gioco successivo e si procura la tanto desiderata chance in risposta, prontamente sfruttata grazie ad un errore di dritto dell’avversario: 2-0. Il livello di Sascha sale notevolmente, ma nel quinto game deve fronteggiare due palle break, una delle quali si rivela fatale, rimettendo in corsa nel set il numero 1 della Race. L’emorragia del tedesco, a questo punto, non accenna a fermarsi e, dunque, arriva un altro break, il secondo consecutivo, per Tsitsipas, che ora può servire in vantaggio 4-3. Annullando un set point con una buonissima prima, Zverev prova ad interrompere la serie di 5 giochi consecutivi dell’avversario, ma la seconda occasione è quella giusta per l’ellenico che, grazie a questa rimonta da 0-3 a 6-3, si porta ad un solo set dalla sua prima finale Slam.
Proprio come accaduto nella scorsa frazione, è il tedesco a ottenere (e sfruttare) per primo una chance in risposta. Il tennis giocato in questo set è veramente spettacolare, con entrambi i giocatori che si rendono protagonisti di colpi fuori dal comune. Zverev è bravo stavolta a confermare il break di vantaggio, superando qualche difficoltà con buona personalità. Avanti 5-3, una discussione con il giudice di sedia potrebbe innervosirlo ulteriormente, ma lui è molto attento a chiudere il discorso con il punteggio di 6-4, grazie ad un turno di servizio tenuto a zero.
L’inerzia del match sembra cambiare: Tsitsipas concede subito un altro break e inizia a lamentarsi in maniera piuttosto plateale nei confronti del suo angolo. Scontento del proprio rendimento, prova anche un improvviso cambio di racchetta, ma ciò non sortisce gli effetti sperati. Attenzione, perché Sascha aveva rimontato due set di svantaggio pure nell’ultima semifinale Slam giocata, quella vinta agli US Open 2020 contro Pablo Carreno Busta: chissà che non possa verificarsi nuovamente questo scenario. Il tedesco gioca uno strepitoso decimo game e chiude il quarto set cedendo solo 4 punti in 5 turni di battuta: proprio come accaduto nella semifinale della scorsa edizione tra il tennista ellenico e Novak Djokovic, sarà il parziale decisivo a decretare il nome del finalista del Roland Garros.
Tsitsipas, complice anche un doppio fallo, si ritrova immediatamente sotto 0-40, ma riesce ad evitare il break, reagendo in maniera fantastica ed infilando cinque punti di fila. Il greco ritrova sicurezza da questo game e, infatti, è proprio lui, come non accadeva dal primo set, a strappare per primo il servizio all’avversario. Il break, poi, viene subito riconfermato: Zverev sente la tensione e perde sempre più sicurezza con il rovescio (suo colpo migliore), il punteggio, di conseguenza, inizia a scappargli di mano, stavolta in maniera definitiva. Sotto 5-2, il numero 6 al mondo va a servire per prolungare il match e tiene la battuta al termine di un gioco lunghissimo in cui deve annullare ben quattro match point. Nel game successivo, tuttavia, il numero 1 della Race sale in cattedra e chiude 6-3 6-3 4-6 4-6 6-3, al termine di una battaglia durata 3 ore e 37 minuti. Le lacrime del greco a fine partita dicono tutto: nessun suo connazionale era mai stato in grado di compiere una simile impresa.
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— ATP Tour (@atptour) June 11, 2021
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