Le dichiarazioni di Jannik in conferenza stampa
Jannik Sinner, la prossima settimana, sarà impegnato nell’ATP 500 del Queen’s Club: l’obiettivo dichiarato è quello di giocare quante più partite possibili per arrivare pronto in vista di Wimbledon, torneo a cui l’altoatesino non ha mai preso parte. Il numero 3 del seeding farà il proprio esordio nella manifestazione londinese contro una wildcard britannica: il numero 309 del mondo Jack Draper. Il tennista di San Candido ha rilasciato, nella classica conferenza stampa pre-torneo, importanti dichiarazioni riguardanti le sue sensazioni sull’erba.
“Sinceramente – ammette il numero 18 al mondo – ho pochissima esperienza su questa superficie: da Junior non ci ho mai giocato, dunque sto cercando piano piano di adattarmi. Non è molto semplice perché i rimbalzi sono diversi rispetto alla terra e al cemento, quindi bisogna imparare nuovi schemi che sulle altre tipologie di campo non sarebbero produttivi. Qui giocherò anche il doppio: l’obiettivo è quello di disputare quanti più match possibile per trovare le migliori sensazioni in vista di Wimbledon. Rispetto a quanto fatto sulla terra, devo innanzitutto servire in maniera più incisiva e poi devo cambiare la posizione in risposta. Mi ci vorrà un po’ di tempo secondo me, ma credo che in futuro mi piacerà giocare sull’erba”.
L’azzurro, inoltre, ha dichiarato di non pensare troppo alla classifica: “Sto lavorando duramente – afferma il nostro portacolori – per migliorare e diventare sempre più forte, ma ora non penso tanto alla classifica. Mi sto concentrando sulla preparazione atletica e sto provando ad aggiungere qualche variazione. Inoltre, so che, se servirò bene, sarà tutto più semplice. Devo ancora trovare confidenza, ma ciò non vuol dire che non farò bene. Il mio avversario di domani ha un’ottima qualità e rappresenta un buon test per capire il mio attuale livello sull’erba”.
Per concludere, Jannik si concede a qualche dichiarazione sul gran match, andato in scena venerdì al Roland Garros, tra Novak Djokovic e Rafael Nadal: “Rafa e Nole hanno giocato ad un livello incredibile, direi che mi hanno fatto impressione: quando vedi partite del genere, ovviamente capisci che avresti dovuto fare qualcosa di diverso. Rafa ha saputo sfruttare bene il caldo: sullo Chatrier la palla rimbalza molto alta e io sono stato spesso costretto a giocare all’altezza delle spalle, cosa che a me non piace. Il livello di Djokovic e Nadal, però, è stato sensazionale: lo hanno ammesso anche loro in conferenza stampa”.