Il polacco centra la sua prima semifinale Slam, Roger esce tra gli applausi del Centre Court

Una brutta prestazione di Roger Federer sancisce la sua eliminazione ai quarti di finale di Wimbledon. A beneficiare della giornata negativa dello svizzero è Hubert Hurkacz che, dopo aver sconfitto il numero 2 del mondo Daniil Medvedev agli ottavi, prosegue il suo ottimo torneo dominando contro l’8 volte campione di questo torneo. 6-3 7-6 6-0 il punteggio in favore del polacco, che, grazie ad un’ottima prestazione, vola in semifinale di un Major per la prima volta in carriera. Hurkacz, a questo punto, arriva in grande fiducia al penultimo atto del torneo e venerdì sfiderà Matteo Berrettini o Felix Auger-Aliassime per provare a centrare una clamorosa finale, considerando che il polacco non vinceva un match dal torneo di Montecarlo. Federer, dal canto suo, non perdeva in 3 set a Wimbledon dal 2002, quando dovette soccombere a Mario Ancic.

Il primo set è ben controllato dal numero 18 del mondo, che non concede palle break allo svizzero, salvo metterlo in difficoltà per ben due volte in risposta. Nel quarto gioco, il finalista in carica è bravo a salvarsi da 0-40, ma, nel successivo turno di battuta, deve cedere il break al polacco, che chiude il parziale d’apertura con il punteggio di 6-3. Nella seconda frazione, arriva la reazione dell’ex numero 1 del mondo, che si porta, seppur a fatica, sul 3-0 e sembra poter portare il match in parità. Da lì in poi, tuttavia, è Hurkacz a salire in cattedra. Nel settimo game, c’è il controbreak il suo favore, successivamente è bravo a controllare facilmente i suoi turni di battuta per trascinare lo svizzero al tiebreak. Qui, è l’8 volte campione a trovarsi in difficoltà: un minibreak fa la differenza in favore del vincitore di Miami, che porta a casa anche il secondo set. Il terzo parziale segna la resa definitiva di Federer, che non riesce a conquistare neanche un game, perdendo per 6-3 7-6 6-0 in 1 ora e 51 minuti. Hubert Hurkacz diventa, così, il secondo polacco a raggiungere la semifinale di Wimbledon: il primo fu Jerzy Janowicz, il quale, nel 2013, dovette arrendersi dinanzi ad Andy Murray, lanciatissimo verso il trionfo in finale.