La giovane tennista polacca si appresta a vivere, per la prima volta, l’esperienza dei Giochi Olimpici

Iga Swiatek si appresta a vivere, per la prima volta in carriera, l’esperienza dei Giochi Olimpici. La ventenne polacca non vede l’ora di poter rappresentare la sua Nazione in un appuntamento così importante, a suo avviso il più importante del calendario. Il suo pensiero è dovuto anche a suo padre, che ha gareggiato nel canottaggio alle Olimpiadi di Seoul 1988 e ha tramandato alla figlia la passione per quest’evento di caratura mondiale.

“Bellissimo ricordare che due anni fa mi chiedevo se avrei mai avuto quest’opportunità così presto – racconta la numero 8 del mondo – e ora invece ci sono. Per me i Giochi Olimpici sono qualcosa di importantissimo. Molti quest’anno non parteciperanno, ma io ho sempre considerato questo come l’evento per eccellenza, soprattutto grazie a mio padre, che nel 1988 gareggiò nel canottaggio. A Tokyo potrò finalmente realizzare il mio sogno, ossia quello di prendere parte a questa manifestazione grandiosa. Sì, non ci sarà il pubblico e questo mi dispiace perché io mi nutro molto del loro calore, ma non credo che questo inciderà sulla bellezza dell’evento, almeno non per me”.

La squadra polacca si presenterà in Giappone con enormi e giustificate ambizioni, visto che Iga, ma anche Hubert Hurkacz nel tennis maschile, hanno tutte le carte in regola per poter vincere una medaglia. “Saremo in Giappone prima del previsto, perché voglio ambientarmi bene al nuovo clima e al nuovo fuso orario. Ho bisogno, per sentirmi più a mio agio, di un’intera settimana di allenamenti in sede. Inoltre, non dobbiamo dimenticarci che devo abituarmi al cemento e non ho mai cambiato superfici in maniera così rapida. Tuttavia, sono fiduciosa: giocare sull’erba mi ha aiutato a preparare il gioco per una superficie rapida, quindi sarà meno faticoso rispetto alla transizione da terra ad erba. Inoltre, fisicamente mi sento benissimo. Considerando che questo è il mio primo anno intero nel circuito professionistico e che mi portavo dietro alcuni acciacchi, mi ritengo davvero soddisfatta del modo in cui mi sento”.