I due azzurri cedono rispettivamente ad Anastasia Pavlyuchenkova e John Millman
Esordio negativo ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 per Sara Errani: la romagnola, alla sua quarta Olimpiade, ha raccolto solo un game nella “mission impossible” contro Anastasia Pavlyuchenkova, la quale ha trionfato per 6-0 6-1 in 1 ora e 7 minuti. Nel primo set, a fare la differenza è soprattutto il rendimento con la prima di servizio: 21% per l’azzurra contro l’83% della russa, che chiude il parziale con 27 punti a 10 e non lascia per strada neanche un game. Nella seconda frazione, sono ben 4 su 7 i giochi terminati ai vantaggi, ma Sara non è cinica nello sfruttare le (poche, a dir la verità) occasioni concesse dalla sua avversaria. La numero 18 del mondo si qualifica, così, per il secondo turno, in cui dovrà affrontare Anna-Lena Friedsam: la tedesca ha, infatti, trionfato contro Heather Watson con il punteggio finale di 7-6 6-3.
Non bene anche Lorenzo Musetti, che non è riuscito ad esprimere il suo miglior tennis contro l’ostico John Millman. L’australiano, pericolosissimo su questi campi, ha avuto la meglio per 6-3 6-4 in 1 ora e 36 minuti di gioco, staccando il pass per il secondo turno: il suo prossimo avversario sarà Alejandro Davidovich Fokina, numero 16 del seeding, che si è sbarazzato di Pedro Sousa, lasciandogli solo 3 game.
Il primo set è costellato di occasioni per entrambi i tennisti: il toscano rimonta un game da 0-40 e rimane aggrappato al punteggio, poi spreca due ghiottissime chance di break nel settimo gioco, salvo perdere la battuta subito dopo. Millman, ottenuto il break di vantaggio, può portarsi a servire per il set e non fallisce l’occasione, suggellando il 6-3. Sulle ali dell’entusiasmo, trova un break anche in apertura di seconda frazione, con il numero 61 al mondo molto bravo a trovare le forze per rientrare in partita e rimettere il set in equilibrio. Come accaduto in precedenza, tuttavia, non concretizzate due palle break nell’ottavo game, Musetti perde il servizio subito dopo, spedendo l’australiano a servire per il match. Il numero 44 del mondo, allora, è molto cinico e chiude i giochi per 6-3 6-4, eliminando il nostro giovane portacolori.