Nella conferenza stampa post-match l’italiano ha ragionato sulla semifinale e sulle buone sensazioni provate in campo a Washington

Dopo la finale conquistata sul campo sconfiggendo in due set Jenson Brooksby, Jannik Sinner ha commentato la partita e si è espresso sulle buone sensazioni ritrovate a Washington. Staserà Sinner andrà infatti a caccia del suo terzo titolo ATP, il primo in un 500. Sull’avversario l’altoatesino ha parlato così: “È un gran giocatore, legge il gioco davvero bene e non è facile affrontarlo. Ho cercato di variare il gioco e di scendere a rete qualche volta per interrompere il suo ritmo. Sul 5-6 0-40 sono stato bravo a cambiare qualcosa, poi ho giocato un buon tie-break e questo mi ha dato confidenza per il secondo set. Penso che sia stato un grande match, giocato ad alta intensità da parte di entrambi. Poi è sempre bello giocare davanti a un pubblico del genere“.

La svolta del primo set è arrivata proprio nel tie-break, ecco come lo ha affrontato Sinner: “Nel tie-break devi partire subito bene. Sono riuscito a salire 2-0 e poi 3-1 e ho mantenuto un buon livello al servizio. Penso che questa sia stata la chiave. Psicologicamente ha aiutato anche il fatto di averne già vinti due contro Korda“.

A Washington Sinner ha anche ritrovato un altissimo rendimento con la prima di servizio, riuscendo oggi a vincere l’85% dei punti giocati con la prima in campo: “Stavamo lavorando davvero duramente al servizio. Fisicamente mi sento un po’ più forte e questo mi aiuta a dare più potenza anche nella battuta. Jenson risponde davvero bene, è un gran ribattitore, ho cercato di variare molto anche al servizio. Penso di aver servito meglio degli altri giorni”.

L’azzurro è già alla quarta finale in carriera a livello ATP, a chi chiedeva se si sentisse già un veterano del circuito ha risposto così: “Non penso di essere allo stesso livello di Federer o degli altri, come esperienza. Ci sono giocatori che sono nel circuito da più di 20 anni. Io cerco di lavorare sempre duramente per raggiungere i miei obiettivi, è questa la cosa più importante per i giovani”.

Infine ha scherzato sul fatto di dover recuperare dopo aver giocato anche il doppio, perso in coppia con Korda: “C’è tanto tempo per recuperare, ho 19 anni e posso farlo velocemente“.