Il trophy tour inizia dalla Sardegna, in particolare da Alghero. Binaghi: “Frutto degli sforzi del movimento”
La vittoria in Coppa Davis è stato il momento più significativo dell’annata del tennis italiano: un successo che mancava da ben 47 anni, il secondo della storia, avvenuto in maniera epica con i match point annullati da Lorenzo Sonego a Nicolas Jarry a Bologna sull’orlo del baratro e soprattutto i tre match point cancellati da Jannik Sinner a Novak Djokovic in semifinale a Malaga. Questa mattina ad Alghero è avvenuta la presentazione del “Trophy Tour” dell’Insalatiera della Coppa Davis, che viaggerà per tutto il Paese fino a quando tornerà a Bologna nel settembre 2024, quando ripartirà la fase finale della competizione.
Queste le parole del presidente della FITP Angelo Binaghi nell’occasione: “Quarantasette anni dopo… ora ce la dobbiamo godere. E’ il frutto degli sforzi di un intero movimento. Perché è vero che abbiamo Sinner, ma tutti ci riconoscono di aver creato un sistema che tutto il mondo ci invidia. Mai come quest’anno l’Italia nelle competizioni a squadre è la nazione più forte al mondo. Alghero è una delle tappe che abbiamo fatto lungo un cammino durato 47 anni e ha avuto sempre una particolarità: qui avete avuto sempre il tennis nel sangue, generazioni di dirigenti straordinari, che hanno permesso grazie anche alla sensibilità dell’amministrazione comunale di mettere il tennis al centro dell’attività sportiva. Perciò, era una scelta doverosa, che deve farci riflettere sul futuro: grazie anche a questa Coppa il tennis è diventato un fenomeno nazional popolare“. Fino a martedì 27 dicembre l’Insalatiera sarà esposta presso la Torre di Porta Terra, prima di spostarsi a Sassari, Arzachena e, nei primi giorni del nuovo anno, a Cagliari.