Camila Giorgi batte Karolina Pliskova e si laurea campionessa della Rogers Cup 2021: erano sette anni che un’italiana non alzava un trofeo di questo livello
Apoteosi Camila Giorgi nel WTA 1000 di Montreal: l’azzurra conquista la Rogers Cup, superando in finale Karolina Pliskova con il punteggio di 6-3 7-5. È un Giorgi fantastica quella vista oggi in campo: la marchigiana ha giocato senza timore di sbagliare e, difatti, non ha fallito. Colpi profondi, accelerazioni tirare in maniera consapevole e grande pressione sulle spalla dell’avversaria: questa la ricetta che ha portato Camila a trionfare nella finale più importante della sua carriera. Era da Indian Wells 2014 che un’italiana non alzava il trofeo di un WTA 1000, quando Flavia Pennetta lasciò tre game, in finale, ad Agnieszka Radwanska. Camila, grazie a questo straordinario successo, torna nel gotha delle tennista che possono aspirare ad una testa di serie negli Slam, piazzandosi al 34° posto del Ranking WTA e al 23° della Race to Shenzen.
Il match parte con entrambe le giocatrici molto sicure nel tenere i propri turni di battuta, ma, già nel terzo gioco, Pliskova è costretta ai vantaggi: la ceca mette a segno tre ace, uno dei quali fondamentale per annullare una palla break, e si salva, rimanendo a galla nel parziale. Passano 10 minuti e, sotto 2-3, è Camila a concedere una chance al servizio, annullata al termine di un punto in difesa splendido. Questa fatica si fa sentire anche psicologicamente, poiché la numero 6 del mondo viene trascinata ai vantaggi nel game successivo e annulla un’altra palla break: la ceca appare molto nervosa, dal momento che l’azzurra è molto brava a farle sudare ogni singolo punto. Giorgi, allora, è intelligente nel capire la situazione e restare aggrappata al game, finché non arriva finalmente a conquistare il break: 4-3 per lei. Camila, allora, si fa coraggio e spicca il volo, strappando un’altra volta il servizio a Pliskova e chiudendo il set sul 6-3.
Il secondo set ricomincia così com’era finito il primo, ossia con la numero 71 del mondo che tiene ai vantaggi il proprio turno di battuta. Nel secondo game, Pliskova è già costretta a salvarsi e cancella una chance di break a Camila che, dal canto suo, continua a viaggiare spedita quando è lei alla battuta. L’azzurra, allora, approfitta di un passaggio a vuoto della ceca e conquista il break, ma, subito dopo, arriva il controbreak, complici due doppi falli consecutivi. La numero 1, d’Italia, agganciata sul 3-3, potrebbe scoraggiarsi, ma, come spesso accaduto questa settimana, Giorgi è super nel mettersi alle spalle gli eventi negativi e riprendere subito il filo del discorso, salendo 4-3. Da lì in poi, non ci sono più scossoni e si arriva sulla situazione di 6-5 per la numero 71 del mondo: Pliskova è, dunque, costretta a servire per restare nel match e cede. Camila vince 6-3 7-5 e conquista il suo titolo più importante, il titolo di chi mai smette di credere nei propri sogni.