Il capitano della squadra tennistica italiana, Filippo Volandri, ha fatto il punto della situazione sui 4 azzurri che saranno testa di serie ai prossimi Us Open
Filippo Volandri, da inizio 2021, è il capitano della squadra italiana di Coppa Davis e di tutti gli altri eventi a cui l’Italia prende parte come squadra. L’ex semifinalista al Foro Italico si è trovato una grandissima squadra tra le mani, sia per qualità che per quantità. Per capire la veridicità di quest’affermazione bastano pochi dati riguardanti i prossimi Us Open: sono, infatti, ben 10 gli azzurri direttamente qualificati per il main draw, con 4 di essi che potranno godere di una testa di serie. Parliamo, chiaramente, di Matteo Berrettini, Jannik Sinner, Lorenzo Sonego e Fabio Fognini, sui quali il nostro coach ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni, con vista sull’ultimo, ma non per importanza, Slam della stagione.
La sua riflessione è iniziata da Matteo Berrettini, indiscusso uomo copertina dell’Italia del tennis, il quale, dopo aver conquistato la finale a Wimbledon, è chiamato a difendere la semifinale conquistata a New York nel 2019. “È un’ottima notizia che Matteo abbia giocato a Cincinnati – ha spiegato Volandri – e che non abbia sentito dolore alla gamba. Ovvio che lui ha sempre avuto bisogno di un po’ di partite per rodare. Per la struttura fisica che ha, gli serve competere. Comunque sta bene, il morale è alto“. Grandi lodi tessute anche per Fabio Fognini, che, seppur sceso leggermente nel Ranking, continua ad essere un punto di riferimento per tutto il movimento tennistico tricolore: “Fabio sta raccogliendo un po’ meno di quello che sta seminando. Si sta allenando molto bene ed è molto motivato. Quando siamo scesi dall’aereo dopo un viaggio interminabile da Tokyo, è stato il primo a spingere per allenarsi subito, lo stesso giorno“.
Il ct azzurro, inoltre, si è focalizzato sui due giocatori azzurri che, rispetto allo scorso anno, sono maggiormente migliorati, vale a dire Lorenzo Sonego e Jannik Sinner: “Anche Lorenzo sta molto bene – ha dichiarato il tecnico toscano –, ha ricaricato le batterie dopo i Giochi di Tokyo. A Cincinnati avrebbe potuto anche battere Tsitsipas. In questi ultimi anni, è andato sempre in crescendo, ma gli è mancato giocare match di un livello così alto e contro avversari di questo tipo. Sappiamo che il suo bagaglio di esperienza non è enorme, tuttavia lo sta costruendo molto bene ed è molto contento del livello di gioco che sta esprimendo. Per quanto riguarda Jannik, lui ha un potenziale enorme e, a volte, le aspettative sono troppo alte. Ogni tanto tutti ci dovremmo ricordare l’età che ha“.