Elina Svitolina, Anett Kontaveit e Ilya Ivashka trionfano a Chicago, Cleveland e Winston-Salem, acquisendo punti e fiducia in vista degli US Open
Elina Svitolina conquista il WTA 250 di Chicago, mettendo in bacheca il suo sedicesimo titolo, primo nel 2021: la tennista ucraina, nonostante qualche piccolo acciacco fisico, sconfigge Alizé Cornet con lo score di 7-5 6-4 e trionfa, tornando tra le prime 5 giocatrici del mondo. Svitolina, dopo una prima parte di stagione piuttosto deludente, prosegue il suo riscatto estivo, iniziato con il bronzo a Tokyo 2020, e si presenta in grande fiducia all’ultimo Slam dell’anno. Agli US Open, sarà chiamata a difendere i punti ottenuti nel 2019 grazie alla semifinale, suo miglior risultato Major insieme a quello raggiunto a Wimbledon nello stesso anno.
Anett Kontaveit batte Irina-Camelia Begu con il punteggio di 7-6 6-4 e conquista il titolo del WTA 250 di Cleveland, secondo nella sua stagione e terzo nella sua carriera. La tennista estone parte alla grande e, nel sesto game, trova un break che le permette di volare 5-2. Trovatasi a servire per il set, però, la testa di serie numero 2, che era avanti 30-0, si lascia strappare la battuta e deve sudare più del previsto per portare la frazione a casa. Il tiebreak è, infatti, equilibratissimo e viene deciso da un solo minibreak: Kontaveit vince 7 punti a 5 si porta avanti di un set. Nel secondo parziale, la numero 30 del mondo è decisamente più attenta: un break, ottenuto nel terzo gioco, viene ben amministrato dalla estone, che chiude 7-6 6-4 e alza le braccia al cielo. Questo risultato, oltre ad essere un’enorme iniezione di fiducia in vista degli US Open, permette ad Anett Kontaveit di guadagnare due posti nella classifica mondiale, issandosi alla posizione numero 28, nonché al 23° posto della Race 2021.
Nel circuito maschile, invece, si gioca l’atto conclusivo dell’ATP 250 di Winston-Salem e a trionfare è Ilya Ivashka, grazie ad un clamoroso 6-0 6-2 rifilato ad Mikael Ymer in soli 55 minuti. Il primo set è una vera e propria umiliazione, con il bielorusso che non cede alcun punto al servizio e vince 29 punti sui 39 giocati, non lasciando respiro al giovane svedese. Nel secondo parziale, Ymer prova una timida reazione, ma Ivashka lo sovrasta sotto tutti i punti di vista e chiude cedendo solo 2 giochi. Il titolo conquistato porta il bielorusso al 40° posto della Race e al 53° della classifica mondiale (best Ranking).