Le parole di Lorenzo Musetti dopo l’esordio vincente agli Us Open
Dopo sei sconfitte consecutive ed un digiuno di quasi tre mesi, Lorenzo Musetti torna a ruggire. Il classe 2002 di Carrara vince contro Emilio Nava nell’atteso rematch della finale dell’Australian Open junior 2019. L’azzurro chiude la contesa in quattro parziali, in campo il gap è minore di quello che la classifica indica, e diversi match giocati dall’americano in un 2021 di alti e bassi potevano farlo presagire. La differenza di ranking ed esperienza si nota però nei momenti chiave e nel modo in cui Musetti prendere le redini del match dal terzo set in poi. “L’ultimo periodo per me non è stato facile. Sia per i risultati in campo che per problemi personali fuori – le prime parole di Lorenzo a fine match -. Non entro nel dettaglio, ma sono problemi da ragazzo, credo ci siano passati tutti. Sicuramente per il me giocatore è stata una piccola forma di debolezza, ma sto lavorando anche su questo per migliorarmi e crescere in futuro”. Parlando del match l’allievo di Tartarini si è però mostrato fiducioso, anche se al secondo turno le cose si metteranno già in salita contro un rivale a lui poco congeniale come Reilly Opelka: “Non ho giocato il mio miglior tennis, ma ho fatto ciò che serviva per vincere. Ho servito bene, cosa che non facevo da un po’ e le mie variazioni hanno messo Emilio in difficoltà – analizza Musetti -. Contro Opelka sarà tosta. Sul veloce lui può battere tutti, a Roma fece un grande torneo ed il nostro match fu un bombardamento. Spero e sono convinto però di poter giocare una partita diversa e naturalmente spero serva anche meno bene rispetto alla partita del Foro Italico”.
Tornando sui problemi precedentemente citati, Musetti ha invece raccontato cosa secondo lui non è andato dopo gli ottavi di finale disputati al Roland Garros: “Archiviato Parigi non ho potuto giocare sull’erba per svolgere la maturità e sono dunque arrivato a WImbledon senza partite. Al primo turno ho poi perso contro Hurkacz, che è arrivato in semifinale – ricorda Musetti -. Ho perso un brutto match a Båstad, ma dopo quel torneo avrei dovuto giocare Kitzbühel e Umago. I miei piani sono invece cambiati e ho avuto l’onore di giocare l’Olimpiade, che però hanno un po’ sfalsato la programmazione. Quindi ad alcuni appuntamenti sono arrivato un po’ impreparato, però adesso sono qui a New York e ho ritrovato un po’ di stimoli ed entusiasmo, anche nelle piccole cose”.