Il commento di Jannik Sinner dopo la vittoria su Max Purcell nel primo turno dello Us Open
Jannik Sinner lascia un set per strada nel suo match d’esordio contro Max Purcell. L’altoatesino chiude in quattro parziali contro l’australiano e alla terza partecipazione allo Us Open riesce a vincere la prima partita di main draw dopo le sconfitte contro Stanislas Wawrinka e Karen Khachanov delle ultime due stagioni. Archiviato il primo impegno è prematuro fare un bilancio, ma in conferenza stampa Jannik è apparso soddisfatto della sua prova: “I primi due set ho giocato bene, lui è rimasto dietro e mi ha fatto giocare molto. Nel terzo parziale invece ha iniziato a venire più a rete e mi ha tolto tempo, poi però nel quarto set ho chiuso – spiega Sinner che assicura sulle sue condizioni fisiche, dopo che per un paio di game del terzo set si è toccato il flessore destro -. Sto bene, si era giusto indurito il muscolo, poi si è sciolto e non ho più avuto problemi”.
Al secondo turno non ci sarà il derby contro Marco Cecchinato, sconfitto dalla wild card Zachary Svajda. Il teeneager americano ha condotto un’ottima sfida e a due anni di distanza dalla sconfitta al quinto contro Paolo Lorenzi, è riuscito ad agguantare il primo successo nel major di casa: “Non saprei come commentare il tabellone. Tutte le partite vanno giocate e non sono mai scontate. Ho vinto delle partite che dovevo perdere e ne ho perse altre che avrei dovuto vincere. Il tabellone lo guardo però non ci penso troppo: sono qui per competere, stare in campo, vincere e migliorare. Poi tante volte si apre il tabellone, però non faccio piani”. Il commento dell’altoatesino che ha poi concluso parlando dei campi: “La superficie è mediamente rapida, poi negli stadi la palla salta di più e va un po’ meno. Questa è una caratteristica in comune con tanti tornei sul cemento”.