Le parole al miele del numero uno al mondo sul giovane statunitense agli Us Open dopo il successo in quattro set. Ai quarti di finale il serbo affronterà Matteo Berrettini

Novak Djokovic mantiene vive le proprie ambizioni verso il traguardo del tanto agognato Grande Slam. Il numero uno al mondo, infatti, si è imposto su Jenson Brooskby in quattro set approdando ai quarti di finale degli Us Open tre anni dopo l’ultima volta. Il serbo, partito col freno a mano tirato, è poi emerso sulla lunga distanza malgrado le diverse difficoltà riscontrate per oltre un’ora di match. Penso che sia stata una partita di grande qualità – dichiara Nole in conferenza stampa -. Non avevo mai giocato contro di lui e non l’avevo visto giocare così tanto. Piano piano ho iniziato a leggere il suo gioco, che è abbastanza indecifrabile, e a trovare il mio ritmo. Sono stato bravo a servire in modo incisivo quando più ne avevo più bisogno. Non è stato un buon inizio – prosegue il serbo – ma sono molto contento di come ho giocato gli ultimi due set, riducendo al minimo gli errori non forzati aggiungendo grande energia e intensità al mio gioco”.

Infine qualche parola d’elogio riservata al proprio giovane rivale. “È talentuoso e molto intelligente in campo. Nel primo set è stato assolutamente perfetto. È molto versatile, mi ricorda un po’ il gioco di Florian Mayer anche se ha una mobilità decisamente migliore. Ciò che mi ha colpito di più è la sua maturità mentale e come sa assorbire la potenza dei colpi dell’avversario sia di dritto che con il rovescio. Prevedo una grande carriera per lui“.