In un controllo, efffettuato durante il WTA di Palermo, è stata riscontrata la presenza di una sostanza proibita nel campione di urina della 18enne umbra. Lei si difende ed attende le controanalisi.
Matilde Paoletti è stata trovata positiva al doping. Nella giornata di martedì 7 settembre si sono svolte le controanalisi del campione di urina, in cui lo scorso 19 luglio durante il torneo di Palermo, erano state riscontrate dal laboratorio WADA delle tracce di Clostebol (una sostanza anabolizzante).
Come riporta il sito della Federtennis, la diciottenne umbra, rispondendo alla lettera in cui veniva avvisata dall’ITF di un’apertura della procedura per violazione della normativa antidoping, si era già difesa. La giovane azzurra aveva infatti elencato tutto ciò che le è successo dalla primavera in poi. In particolare ha fatto riferimento all’infortunio al piede che l’aveva tenuta ferma ai box sino a Wimbledon.