Nel torneo combined di Indian Wells, Jasmine Paolini gioca un buon match e si qualifica per il secondo turno, eliminando in tre set la giapponese Mai Hontama. Nel turno decisivo delle qualificazioni maschili, invece, trovano l’accesso al main draw Salvatore Caruso e Roberto Marcora
Buon esordio per Jasmine Paolini nel WTA 1000 di Indian Wells: la tennista toscana, dopo aver subito una brutta sconfitta nel turno decisivo di qualificazioni, ha potuto ottenere un posto nel main draw come lucky loser ed è stata brava, nella notte, a staccare il pass per il secondo turno. La numero 63 del mondo, infatti, ha eliminato Mai Hontama, rivelazione dello scorso torneo di Chicago, con lo score di 6-0 3-6 6-2 in 1 ora e 42 minuti. Dopo un primo set dominato e terminato con un parziale di 25 punti a 9 in favore dell’italiana, nel secondo c’è stata la reazione della giapponese, la quale, dal 3-2 in favore di Paolini, ha inanellato 4 giochi consecutivi e ha rimandato il verdetto alla frazione decisiva. A questo punto, però, l’azzurra non si è fatta sorprendere e, incassato il duro colpo del set perso, ha stravinto il parziale decisivo con un perentorio 6-2. Jasmine, al secondo turno, affronterà Elise Mertens: la testa di serie numero 14 conduce per 2-0 nel computo degli scontri diretti, ma la toscana ha sempre saputo darle gran filo da torcere.
Buone notizie anche dal torneo maschile: con 4 azzurri impegnati nel turno decisivo delle qualificazioni, 2 di essi sono riusciti a trovare un posto nel main draw, aumentando la già folta presenza di tennisti italiani. Come da pronostico, ha vinto Salvatore Caruso, testa di serie numero 2 delle qualificazioni: il siciliano non ha avuto grandi problemi nel rifilare un doppio 6-4 all’ecuadoregno Roberto Quiroz e, adesso, sarà atteso dalla sfida contro il giovane statunitense Zachary Svajda. L’altro italiano vittorioso è Roberto Marcora: il tennista di Busto Arsizio, grazie al successo per 6-2 7-5 nel derby contro Matteo Viola, ha portato a compimento una vera e propria favola. L’attuale numero 208 del mondo, infatti, si è regalato, a 32 anni, il primo match della sua carriera nel tabellone principale di un Masters 1000: ciò avverrà contro lo spagnolo Pedro Martinez, contro cui il lombardo può vantare un trionfo in altrettanti scontri diretti. Niente da fare, invece, per Andrea Arnaboldi: il nativo di Milano ha lottato con grande cuore, ma alla fine ha dovuto arrendersi dinanzi a Renzo Olivo, che ha vinto per 6-1 6-7 6-3.