A Vavassori, Moroni e Travaglia sono andati i tre derby di giornata. Vittorie anche per Brancaccio e Pellegrino, Bonadio battuto in rimonta
Si sono tinti di azzurro gli ottavi di finale della Tennis Napoli Cup by Arnone. Saranno infatti cinque i giocatori italiani che domani giocheranno i quarti di finale.
Agli ottavi, solamente due sfide non vedevano impegnato alcun italiano: quella tra il serbo Duje Ajdukovic e lo slovacco Andrej Martin e quella tra l’olandese Tallon Griekspoor e lo statunitense Alexander Ritschard. Entrambe le partite sono state delle vere e proprie battaglie, terminate in rimonta dopo due ore e mezza. A conquistare i quarti di finale sono stati Ajdukovic e Griekspoor.
I tre derby di giornata sono andati ai giocatori più esperti. Sono infatti arrivate le vittorie di Stefano Travaglia su Flavio Cobolli, di Andrea Vavassori su Matteo Arnaldi e di Gian Marco Moroni su Filippo Baldi.
Nella prima partita Moroni si è reso protagonista di una prestazione convincente e ha conquistato la vittoria con il risultato di 7-5 6-2 in un’ora e 37 minuti. Grande reazione del tennista romano, che nel primo parziale si era trovato sotto 4-1.
Travaglia ha invece dominato in lungo e in largo la sua partita, riuscendo a chiudere con il risultato di 6-2 6-2 in poco più di un’ora.
Più combattuto infine il derby tra Vavassori e Arnaldi, terminato al terzo set con il risultato di 2-6 6-2 7-6 in favore del torinese.
Contro pronostico sono arrivate le vittorie di Andrea Pellegrino e di Raul Brancaccio nelle loro rispettive sfide con Yannick Hanfmann e Zdenek Kolar.
Pellegrino con un doppio 6-3 ha dominato il tedesco, mentre Brancaccio, pur soffrendo, ha portato a casa la vittoria con il risultato di 6-4 6-7 6-2.
L’unica delusione è arrivata dalla partita di Riccardo Bonadio, battuto in rimonta dal bosniaco Mirza Basic con il risultato di 4-6 6-1 7-6.
Gli accoppiamenti dei quarti di finale, che vedranno le sfide Travaglia-Vavassori e Griekspoor-Moroni nella parte alta e Brancaccio-Pellegrino e Basic-Ajdukovic nella parte bassa, regalano la certezza di avere almeno un italiano nelle due differenti semifinali.