Le parole del 19enne di Carrara dopo la sconfitta subita nel derby con Jannik Sinner agli ottavi dell’ATP 250 di Anversa

È stato Jannik Sinner ad aggiudicarsi il tanto atteso derby con Lorenzo Musetti tra i due più grandi talenti del nostro tennis. Un 7-5 6-2 che fotografa perfettamente l’andamento del match, con il 19enne di Carrara aggressivo e solido al servizio nel primo set, che ha ceduto però nel secondo non solo a causa dell’aumento del livello di gioco di Sinner, ma anche della maggiore esperienza e fiducia dell’altoatesino.

Musetti ha analizzato così la sua prestazione: “Non sono soddisfatto al 100% della mia prestazione, ma penso di aver giocato davvero un buon primo set. Ho comandato il gioco, poi ho avuto un po’ di fretta con il dritto e ho iniziato a perdere confidenza con questo colpo. Jannik è stato solido, è un fantastico giocatore e sono certo che sarà davvero una bella rivalità in futuro. Sono felice per lui, merita tutti i risultati che sta ottenendo e spero che riuscirà a qualificarsi per le Nitto ATP Finals“.

Poi, sulle sensazioni in campo e sui prossimi obiettivi: “Questo è stato il primo torneo in cui ho ricominciato a sentire il mio gioco, non stavo giocando bene nelle settimane precedenti e non mi sentivo bene. Cercherò di lavorare duro, non è facile ma sono sicuro che riuscirò a ritrovare le buone sensazioni. Andrò a Vienna e vedremo cosa riuscirò a fare“.

Come Lorenzo ha preparato il match e cosa farà per ritrovare fiducia: “L’ultima volta che ho giocato con Jannik eravamo alle pre-quali di Roma, entrambi siamo cresciuti e migliorati. Oggi è stato bello riconfrontarsi con un giocatore del genere, perché non bisogna dimenticarsi che è il numero 13 del mondo. L’ho preparata come se giocassi con un top 10, non come se giocassi con un amico. È ovvio che la parte emotiva c’era per tutti e due all’inizio, eravamo in tensione. Penso di aver iniziato meglio, magari esagerando con l’aggressività ma il dritto non ha funzionato come volevo. Nel secondo ho perso subito il servizio e il break ha permesso a Jannik di servire con meno pressioni. Questa partita mi fa capire tante cose. Anche ieri ho giocato una buon match, sto giocando anche in doppio per ritrovare fiducia“.

Infine, sul calo dei suoi risultati: “Tante cose insieme mi hanno tirato giù e il calo di tensione ci può stare. A inizio stagione ho giocato tante partite e un calo era normale. Ho dovuto ricominciare da capo e migliorare anche in aspetti che non consideravo così importanti. Ogni giorno imparo qualcosa e sono contento di essermi potuto battere con Jannik“.