Serviranno tempi lunghi, per definire la situazione dei diritti tv di Atp e Wta nel 2024. Fra i mal di pancia Fitp e l’orgoglio Sky, spunta intanto una finestra ‘in chiaro’ su Cielo e una possibile mediazione ‘istituzionale’

La trattativa sui diritti tv del tennis non è chiusa, anzi, si prospettano tempi lunghi. Come abbiamo già scritto, lo scontro fra gli ex ‘amici’ SuperTennis e Sky c’è, ma non è detto che con il tempo – come accade sempre quando in ballo ci sono interessi molto alti – le posizioni non si avvicinino.

Nel frattempo però c’è una buona notizia per gli appassionati: domenica sera – e probabilmente anche lunedì e martedì – la programmazione di Sky Sport Tennis sarà visibile in chiaro in simulcast su Cielo (canale 26 del digitale terrestre), con le dirette da Auckland e Adelaide. Ciò non vuol dire che Sky abbia deciso di trasmettere regolarmente il tennis ‘gratis’: serve però a sottolineare che nel proprio bouquet l’emittente ha anche i canali in grado di farlo.

Che le trattative siano ancora in piedi lo conferma anche la Fitp, da cui arriva una precisazione: i diritti dei tornei Wta e Atp 250 e 500 fino al 31 dicembre scorso non venivano ceduti da Sky alla Fitp, ma scambiati dalla Fitp (che li deteneva) in cambio di una partita in differita dei Masters 1000. Questioni tecniche, comunque, che interessano relativamente gli appassionati che invece vorrebbero sapere come e dove guardare il tennis nel 2024. E se la Fitp si sente ‘tradita’ perché sostiene di essere stata tenuta a ‘cuocere’ a lungo per poi sentirsi chiedere, per lo stesso pacchetto (che comprendeva alcuni 250 più una partita dei 500) ‘una cifra otto volte superiore rispetto al 2023’, Sky, che non ci sta a fare la parte del ‘cattivo’, sottolinea come il proprio impegno nel tennis sia notevole sia sotto il profilo economico sia sotto quello qualitativo: «Il tennis è sicuramente un pilastro della nostra programmazione», ribadisce il direttore di Sky Sport Federico Ferri.

Del resto scandalizzarsi è fuori luogo: il tennis oggi è diventato popolare e globale, smuove interessi diversi che in passato, e come accade per tutti gli sport più seguiti, dal calcio ai motori, al basket Nba, ha i suoi costi. Inutile illudersi che possa restare completamente in chiaro come accadeva negli anni ’70 o ’80 prima dell’avvento dei canali commerciali e pay per view.

Sky peraltro non fa cifre, né vuole commentare quelle trapelate da fonti vicine alla Fitp, che parlano di una richiesta di oltre 15 milioni di euro per il pacchetto da girare a SuperTennis (contro i 2,5 del 2023, a fronte di una spesa totale di 7 milioni sostenuta da Sky Group per assicurarsi tutto il tennis Atp e Wta in Regno Unito, Irlanda, Italia, Germania, Austria e Svizzera, Lussemburgo e Liechtenstein). Insomma, posizioni per ora lontane e abbastanza inasprite, ma ancora in divenire. Al tavolo fra l’altro potrebbero sedersi, o almeno avvicinarsi – e forse lo hanno già fatto – anche ‘interlocutori istituzionali’, per favorire un compromesso. To be continued…